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Operazione Lupo Solitario: da operaio a rapinatore, arrestato a Corneliano d’Alba un 37enne

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Corneliano d’Alba hanno arrestato, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino, un operaio 37 enne napoletano da anni residente nel Roero. L’uomo dovrà scontare 2 anni di reclusione di residuo pena per una serie di furti e rapine aggravate da lui commesse tre anni prima.

 

Nei primi mesi del 2013 si erano verificati, con cadenza quasi quotidiana, tra Alba, Bra ed Asti, numerosi furti e 5 rapine a mano armate (un’edicola a Baldissero d’Alba, una panetteria a Ceresole d’Alba, un negozio di abbigliamento per bambini a Montà d’Alba ed altre due a Pralormo nel torinese e nell’astigiano), episodi delittuosi efferati che avevano generato forte preoccupazione ed allarme sociale nelle comunità locali. Il 16 gennaio di quell’anno, dopo un’intensa attività investigativa, i carabinieri di Alba e Bra riuscirono ad arrestare l’uomo poco dopo che aveva perpetrato l’ennesima una rapina a mano armata ai danni di un bar ad Isola d’Asti ed a sventare una seconda rapina che si apprestava a compiere, di lì a poco, se non fosse stato fermato in un secondo bar in centro ad Asti.

 

I carabinieri erano riusciti ad attribuire con assoluta certezza al “lupo solitario”, così era stato definito dai giornali del tempo, anche due tentativi di esplosione di sportelli bancomat perpetrati di notte in danno di due banche ad Alba site nel quartiere della Moretta ed in corso Europa.
Durante la perquisizione i carabinieri ritrovarono l’arma usata nelle rapine (una fedele riproduzione di una pistola Beretta ma priva del tappo rosso), parte del bottino delle rapine, due bombole di acetilene, cavi elettrici ed altro materiale usato per tentare di far esplodere i bancomat, materiale poi risultato anche questo rubato in un precedente furto in una azienda di Piobesi d’Alba.
Dopo un lungo periodo ai domiciliari, poco tempo fa la Cassazione ha rigettato il suo ricorso ed l’uomo dovrà quindi scontare il residuo di pena nel carcere di Asti dove è stato tradotto dai carabinieri.

 

c.s.

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