I Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, costantemente impegnati nella azione di prevenzione e contrasto ai reati contro le donne, negli ultimi giorni si sono occupati di tre casi di violenza denunciando i responsabili. Si è trattato di mariti che picchiavano e maltrattavano le proprie mogli a Cuneo ed a Boves.
Nel primo caso verificatosi a Cuneo i carabinieri hanno indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un operaio 45enne del luogo che, come è stato accertato a seguito della denuncia presentata in caserma dalla moglie, una negoziante 34enne cuneese, da alcuni mesi le usava violenza. Più volte infatti la donna si era recata in Ospedale per le ferite riportate durante i litigi col marito, non dicendo mai ai sanitari però le reali cause di quelle lesioni che attribuiva ad incidenti domestici o sul luogo di lavoro. Ora però la verità è emersa, grazie anche al coraggio di denunciare il marito violento. Nei confronti dell’uomo l’Autorità Giudiziaria, in base alle risultanze acquisite dai carabinieri che hanno anche raccolto la deposizione di testimoni (familiari e colleghi di lavoro della donna), potrebbe emettere una misura cautelare personale che gli impedisca di nuocere ancora alla moglie la quale nel frattempo ha richiesto la separazione da lui.
Sempre a Cuneo è stato denunciato per atti persecutori (stalking) anche un imprenditore agricolo 50enne cuneese che, avendo appreso dalla moglie, una 43enne casalinga, che era sua intenzione separarsi tanto che era andata a vivere a casa di sua madre, aveva iniziato da un mese a perseguitarla. L’uomo la minacciava continuamente la donna pedinandola anche quando usciva dalla casa della madre e la bloccava per strada con lo scopo di costringerla con la forza a tornare da lui.
Altra storia di disagio familiare a Boves dove un muratore 52enne del luogo è stato denunciato dai carabinieri della locale Stazione per maltrattamenti in famiglia e violenza privata. L’uomo, da circa un anno, usava violenza fisica nei confronti della sua convivente, una casalinga 49enne. La donna ha denunciato una serie di episodi ai militari dell’Arma, che poi hanno svolto specifici accertamenti, da cui è emersa una situazione di ripetute violenze e sopraffazioni che avvenivano ai suoi danni tra le mura domestiche. Nei confronti dell’indagato ora potrebbe scattare una misura cautelare.
c.s.