Nella nottata del 18 marzo ignoti, attraverso la rottura di un lucernario sono penetrati all’interno del Seminario della locale Curia Vescovile presumibilmente per commettere un furto, ma desistendo, essendosi feriti con i vetri, e fuggendo da un’uscita laterale.
Il personale dell’Aliquota Radiomobile di questa Compagnia, effettuato un accurato sopralluogo, ha raccolto una serie di indizi che ha consentito di iniziare un’attività investigativa.
I militari partendo dagli elementi raccolti, hanno proceduto ad una serie di accertamenti con l’ascolto di testimoni riuscendo ad individuare i responsabili del fatto: tre sedicenni tutti residenti a Mondovì.
I ragazzini, non ponderando le reali conseguenze del loro azioni, forse per cimentarsi in una sorta di prova di ardimento da poter raccontare ad altri coetanei, avevano deciso di penetrare nella struttura vescovile.
Sulla base della ricostruzione dei fatti i tre sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica dei Minorenni di Torino.
Va riconosciuto ai loro genitori – decisamente mortificati dall’accaduto – il senso di responsabilità mostrato, avendo gli stessi fornito piena collaborazione ai militari, evitando atteggiamenti ostruzionistici nella ricostruzione dei fatti o gratuitamente autoassolutori una volta che la responsabilità nei confronti dei loro ragazzi veniva accertata.
c.s.