Nomine CRC: Antonio Degiacomi presenta la sua “squadra” per il mandato 2016-19

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Il candidato alla Presidenza Antonio Degiacomi, albese, vice-Presidente uscente, propone la lista per il Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRC.

Quali vice-Presidenti sono indicati Nirvana Cerato, dirigente scolastica a Mondovì, residente a Villanova Mondovì, ed Enrico Collidà, avvocato, residente in Cuneo; quali consiglieri Giovanni Longo, imprenditore, e Mauro Mantelli, avvocato, per l’area cuneese; Silvio Pagliano, direttore di banca in pensione, per l’area monregalese; in un ruolo tecnico Bartolomeo Salomone, direttore finanziario di un grande gruppo imprenditoriale, per l’area albese.

 

Con la prof. Cerato per la prima volta ci sarebbe una vice-Presidente donna, esperta nel settore Educazione e Istruzione, attualmente il primo per risorse stanziate. Con il dott. Salomone sarebbe data piena e prestigiosa applicazione alla nuova previsione statutaria di avere nel CdA un esperto di finanza. Gli altri consiglieri apportano un significativo insieme di competenze professionali cui si aggiunge per Mantelli e Pagliano l’esperienza maturata in Fondazione quali componenti del Consiglio Generale uscente.
L’intenzione è quella di costruire le condizioni per un forte lavoro di squadra che il candidato Presidente Antonio Degiacomi potrà guidare e coordinare sostenuto dall’esperienza maturata quale vice-Presidente.

 

Un programma e una squadra: su questa base sottopongo al nuovo Consiglio Generale della Fondazione Crc – e indirettamente alla Comunità provinciale – la mia Candidatura alla Presidenza. – così Antonio de Giacomi – Non organizzo riunioni con parlamentari a mio sostegno. Non ho altre cariche oltre quella in Fondazione: ho lasciato oltre un anno fa la Fiera del Tartufo, lascio la vice-Presidenza delle Città italiane del Tartufo e la Presidenza del Centro Studi Tartufo (tutte cariche gratuite). Non intendo occuparmi, neppure a titolo personale, delle prossime scadenze amministrative di Cuneo e Mondovì e neppure di quelle future di Alba né di altri appuntamenti politici o amministrativi. Ho collaborato lealmente con Falco, come a suo tempo in Provincia con il Presidente Quaglia e ad Alba con il Sindaco Marello, non sono “uomo di” nessuno, perché ho sempre distinto la collaborazione dalla fedeltà vassallatica. Spero nella discontinuità delle polemiche artificiose e strumentali; per parte mia non le alimenterò, ma denuncerò le interferenze come depreco le pressioni esercitate in queste ore sui consiglieri da parte di personaggi  che non appartengono agli enti designatori. C’è invece da continuare e consolidare un metodo di lavoro e le molte cose buone fatte, migliorando, adeguando, evolvendo perché nulla deve mai essere imbalsamato. Come sempre sono e sarò molto disponibile a confrontarmi e a dialogare con tutti.”