La Polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile-III Sezione Reati contro il patrimonio e la P.A.), al termine di una rapida e intensa attività investigativa, due giorni fa è riuscita a individuare e arrestare il responsabile della rapina, commessa a Cuneo lo scorso 31 marzo, ai danni della titolare del bar Cafè del Peis di Confreria.
In quell’occasione, alle 5:30 del mattino, mentre l’esercente stava aprendo la porta del bar per iniziare l’attività lavorativa giornaliera, è stata aggredita alle spalle da un uomo, col volto coperto da un passamontagna.
La vittima, nonostante l’aggressione, era riuscita a reagire e, con grande coraggio, aveva affrontato il rapinatore riuscendo a togliergli il passamontagna.
Il malvivente, a questo punto, vistosi scoperto, con uno strattone si era poi liberato della signora e, una volta impadronitosi della borsa della vittima, era scappato via a bordo di una bicicletta.
La malcapitata, dopo pochi minuti, era stata soccorsa dai poliziotti delle Volanti, immediatamente accorsi a seguito della chiamata della donna, che avevano raccolto le prime dichiarazioni della stessa e chiamato l’intervento del personale del 118 per le cure del caso: al termine delle visite mediche la vittima era stata dimessa con una prognosi di 10 giorni per tumefazioni al viso e ferite al labbro.
Negli uffici della Squadra Mobile, la donna ha raccontato nel dettaglio quanto accadutole, formalizzando la relativa denuncia in cui specificava che il rapinatore le aveva sottratto la borsa con all’interno la somma di circa 1000 euro e il telefono cellulare, fornendo preziose indicazioni sull’identità del malvivente.
Gli investigatori, grazie alla testimonianza della vittima, dopo aver ascoltato anche altre persone informate sui fatti e dopo aver rinvenuto altri indizi, sono riusciti a delineare un quadro investigativo chiaro e univoco relativo alla vicenda.
Sulla base di quanto accertato, il P.M. titolare dell’indagine – dr.ssa Carla LONGO della Procura della Repubblica di Cuneo ha avanzato la richiesta al competente GIP per l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di S.F., cinquantenne cittadino italiano, pregiudicato, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione della rapina.
A questo punto, i poliziotti della Squadra Mobile hanno intrapreso un’ulteriore fitta e laboriosa attività info-investigativa, finalizzata alla ricerca e alla cattura di S.F. che si era dato alla fuga e non era più reperibile nella sua abitazione cuneese.
Le indagini, condotte anche con l’utilizzo di strumenti tecnici di intercettazione telefonica, sono state coronate dal successo consentendo agli investigatori di localizzare il soggetto nella città di Chieri (TO), dove si era rifugiato: dopo un lungo appostamento, l’indagato è stato individuato e tratto in arresto.
Il Questore di Cuneo dr. Giovanni PEPE’: “Brillante operazione del personale della Squadra Mobile di Cuneo che è riuscito, con il prezioso e indispensabile coordinamento della Procura cuneese, a individuare e assicurare alla Giustizia, in pochi giorni, un pericoloso malvivente, già in passato resosi responsabile di numerosi delitti contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Vanno sicuramente evidenziati e apprezzati il coraggio e la preziosa collaborazione che la vittima è riuscita a fornire agli investigatori”.