Giorgio Bernardi ed Enrico Ghietti non hanno dubbi. Puntano tutte le loro fiche sul numero 30 della ruota del casinò, pari, rosso, come le strisce che si innalzano sui fianchi della Peugeot 208 R2B dell’equipaggio saluzzese, che sta per prendere il via al 63° Rallye Sanremo di venerdì 8 e sabato 9 aprile.
“Il Rally di Sanremo e le gare liguri in generale non mi sono mai state troppo favorevoli” commenta il quasi 23enne pilota di Martiniana Po ricordando il ritiro per un problema meccanico nella scorsa edizione del Rallye Sanremo, avvenuto nella seconda prova speciale del Monte Bignone. Anche andando più indietro nel tempo, all’edizione precedente del 2014, Giorgio Bernardi non ha ricordi così positivi della gara dell’entroterra ponentino. “Sul risultato dello scorso anno c’è poco da dire. Si ruppe subito la macchina dopo aver siglato il secondo tempo di trofeo di marca nella speciale di apertura. Nel 2014 ero ancora un pilota molto immaturo e disputai una gara incolore di retroguardia, senza avere alcun guizzo che permettesse di mettermi in mostra” analizza il portacolori della Meteco Corse. “Le prove speciali del Sanremo sono diverse da quelle del Ciocco; quelle toscane sono viscide, sporche, insidiose, ovvero esaltanti per la mia tipologia di guida e soprattutto in Garfagnana ero avvantaggiato dal fatto che era il terzo anno che le affrontavo.
Al Sanremo la mia esperienza è pari se non inferiore a quella dei miei avversari,in particolare Giuseppe Testa che lo scorso anno il Sanremo lo ha corso tutto. Oltretutto non c’è più la Ronde notturna, una situazione che mi era particolarmente congeniale, perché con il buio tradizionalmente sono sempre andato forte. Ma il format delle gara del CIR 2016 non permette una speciale così lunga da digerire tutta d’un fiato”.
Non sarà la Ronde di sessanta chilometri ma il Sanremo 2016 propone due prove toste come San Romolo (14.24 km) e Bajardo (22.14) da percorrere alla luce sciabolante dei fari. “Speriamo solo di arrivarci in buona posizione di classifica. Con il risultato del Ciocco arrivo a Sanremo al comando del CIR-Junior della Michelin R2 Rally Cup, ma non mi illudo certo che i miei avversari abbiano deposto le armi. Da Giuseppe Testa ai siciliani Alessandro Casella e Marco Pollara saranno pronti a farmi lo sgambetto ed a conquistare il vertice delle classifiche. E non dimenticherei Tobia Gheno, non troppo in palla al Ciocco, ma sempre velocissimo nelle passate edizioni del Sanremo.
In Classe R2B saremo in 17, un vero esercito, anche se non tutti i concorrenti concorrono per il CIR Junior e la Michelin R2 Cup; ma se ti stanno davanti sono ugualmente fastidiosi”. Giorgio Bernardi ed Enrico “Chicco” Ghietti hanno effettuato nei giorni scorsi un test con la Peugeot 208 R2B curata dalla struttura canavesana Gliese Engineering Motorsport di Giorgio Marazzato. “Abbiamo trovato le condizioni di prova ideali. Ovvero abbiamo provato sotto il diluvio prendendo confidenza con le gomme Michelin Pilot Sport che useremo in gara. Le previsioni meteorologiche non sono favorevoli e la minaccia di pioggia battente è concreta nel pomeriggio di venerdì, e sicuramente San Romolo e Bajardo in notturna saranno viscide ed umide, con in più quella patina di salsedine che caratterizza le speciali negli entroterra rivieraschi. Per ogni eventualità ci siamo preparati come si conviene”. A proposito di preparazione alla gara, come ha preparato in particolare il Sanremo Giorgio Bernardi? “Come ho fatto per tutte le altre gare. Entrando in fabbrica alle quattro di tutte le macchine e cominciando subito a lavorare. Non c’è nulla che tenga più in forma”.
c.s.