Si fanno più chiari i contorni della vicenda relativa ai licenziamenti, in prossimità della scadenza del contratto di appalto per i servizi di portineria, sorveglianza e anticendio all’ospedale di Cuneo. In sostanza, l’ASO Santa Croce e Carle smentisce REAR e la presunta necessità di licenziare.
“Abbiamo contattato infatti i vertici aziendali e ci hanno comunicato che la questione sarà risolta attraverso l’affidamento in-house alla controllata AMOS dei servizi di portineria, con riassorbimento in essa, a partire dal primo di maggio, dei dipendenti Copat già svolgenti tale funzione e attraverso una proroga, prevista dal contratto fino a sei mesi, almeno fino a giugno, dei servizi delle due società Telecontrol (guardianeria) e REAR (antincendio). – così il Consigliere Regionale del M5S Mauro Campo – . Stando a quanto dichiarato dai vertici ASO, le società coinvolte sono state debitamente informate delle intenzioni della committenza. Tant’è che i dipendenti Telecontrol non mostrano particolari preoccupazioni a differenza dei 14 colleghi REAR. Appare quindi inaccettabile il comportamento della Soc. Coop. REAR che ha provveduto al licenziamento del personale asserendo, anche di fronte a rappresentanti sindacali della UGL, di non avere notizie in merito alla possibile proroga. Tale società (di cui ricordiamo é stato presidente l’attuale presidente del Consiglio Regionale, Mauro Laus) ha peraltro una corposa storia di gestione del servizio e del personale, tra licenziamenti senza giusta causa, mancato riconoscimento di retribuzioni e inquadramenti lavorativi, inadeguata gestione del servizio e dei presidi. Tutti documentati in numerose cause perse contro quegli stessi dipendenti che, guarda caso, vorrebbe oggi licenziare con la scusa della fine del contratto. Continueremo a tenere sotto controllo la situazione, così come siamo certi faranno sia l’Azienda Ospedaliera cuneese che i sindacati dei lavoratori che stanno seguendo la vicenda“.
c.s.