Le ordinazioni avvenivano tramite telefono, soprattutto con WhatsApp, per sfuggire ai controlli dei carabinieri, battere la concorrenza e velocizzare i tempi di consegna. Drog@2.0 era la strategia di marketing utilizzata dalla banda che da qualche tempo era diventata il punto di riferimento per l’acquisto di cocaina, hashish e marijuana per molti giovani e persone insospettabili di Leini.
I clienti andavano a casa del capo della banda a ritirare la droga. “Vengo a prendere i miei cd”, era la frase convenzionale più usata dai consumatori.
I carabinieri di Leini hanno arrestato un 45enne, abitante a Leini, per detenzione di cocaina. Un fabbro incensurato che nella sua officina, in una scatola contenente dischi levigatori, nascondeva 43 grammi di cocaina in pietra. In macchina dell’uomo e a casa, i militari hanno sequestrato altri 5 grammi di cocaina. Nell’ambito della stessa indagini, i carabinieri sono riusciti a individuare altre otto componenti del gruppo, quattro arresti e quattro denunce, responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di droga.
Sono state sequestrare centinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana.
Il personaggio di spicco del gruppo è un commerciante, 24enne, abitante a Leini, I clienti, in maniera pressoché identica, hanno avvalorato quanto accertato dai militari e hanno ammesso le proprie responsabilità. Hanno descritto le modalità di acquisto, il gergo usato al telefono, gli incontri fugaci per la consegna dello stupefacente e ogni altro aspetto che ha comprovato gravi e convergenti elementi di responsabilità degli indagati.
c.s.