La settimana scorsa i carabinieri di Pinerolo hanno arrestato quattro georgiani, tutti tra i 24 e i 29 anni, per ricettazione. Erano in grado di creare chiavi così ben fatte da aprire ogni porta, anche quelle blindate, in sedici secondi con un kit fatto di lime rotanti degno di un ferramenta.
I militari sono arrivati alla banda di ladri attraverso la segnalazione di un cittadino che aveva notato movimenti sospetti – nonostante avessero un tenore di vita assolutamente sobrio e defilato – attorno a una casa di Villar Perosa, che in effetti si è scoperto essere il loro covo.
Meticolosi nel progettare i colpi, i ladri prima di entrare in azione studiavano da vicino le vittime, memorizzando le loro abitudini e cercando di sfuggire anche all’occhio dei vicini. Sabato scorso vi è stata una svolta nelle indagini. A casa dei georgiani arrestati, i carabinieri hanno sorpreso altri due complici, un uomo e una donna, di 35 e 27 anni, che portavano via i vestiti dei loro complici. Si tratta di un una vera associazione per delinquere del furto. La donna forniva, con ogni probabilità, le informazioni giuste ai c.d. «ladri nella legge».
Era lei, si cercano altre donne, a fare da apripista alla organizzazione, passando le informazioni utili su abitudini delle vittime e la merce conservata in casa.
c.s.
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