Ci sarà tempo sino alla fine di luglio 2016 per le imprese di Bra che vorranno beneficiare del fondo compensativo istituito dal 2013 con il passaggio dalla Tarsu alle nuove forme di tassazione sui rifiuti.
Per andare incontro alle categorie più penalizzate dal passaggio dalla precedente imposta alla Tares (oggi divenuta Tari), l’amministrazione comunale ha da tempo messo a bilancio un fondo per compensare le attività economiche che più sono state penalizzate dalle nuove regole di calcolo.
Possono accedere al fondo le persone fisiche e giuridiche, titolari di partita Iva, intestatarie di utenze non domestiche ai fini Tari per immobili presenti sotto la Zizzola e in regola con i pagamenti Tares 2013 e Tari 2014 e 2015, che non hanno ricevuto accertamenti su questi tributi o, in precedenza, sulla Tarsu. Il fondo, sino al limite massimo di spesa previsto a bilancio (pari a 18 mila euro), andrà a coprire le differenze tra quanto versato come Tari nel 2015 (al netto dell’addizionale provinciale del cinque per cento) e come Tarsu nel 2012 (sempre netti), confrontando situazioni omogenee in cui non siano intervenute variazioni tali da modificare la base di calcolo della situazione dal 31.12.2012.
Le domande di contributo dovranno essere presentate utilizzando il modello pubblicato sul sito del Comune di Bra, all’indirizzo www.comune.bra.cn.it, sezione “Servizi e procedimenti – Tributi”, sino al 31 luglio 2016 consegnandole a mano all’ufficio protocollo comunale (via Barbacana 6, secondo piano, dal lunedì al venerdì 8:30-12:45 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 16), oppure via posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected] e firmati digitalmente, come previsto dal disciplinare pubblicato anch’esso sul sito web dell’amministrazioni civica. Maggiori informazioni contattando l’ufficio tributi del comune di Bra al numero 0172.438233 o scrivendo a [email protected] .
(rg)