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Operazione “Stazioni sicure” per la Polizia Ferroviaria tra Piemonte e Valle d’Aosta | 595 persone controllate, 1 denuncia a piede libero alla stazione di Mondovì

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Si è concluso in queste ore il servizio straordinario di controllo negli scali ferroviari disposto a livello nazionale dal Servizio di Polizia Ferroviaria, per garantire la sicurezza dei viaggiatori e di tutti coloro che lavorano in ambito ferroviario sia nelle stazioni che a bordo dei treni, in particolare i convogli Alta Velocità ed Internazionali.

 

Nell’arco dell’intera giornata di giovedì 21, il Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta, nell’ambito dei già incrementati servizi volti alla prevenzione dei reati, dato il delicato momento internazionale, e in concomitanza con il ponte del 25 aprile, ha effettuato controlli a tappeto negli scali ferroviari delle due regioni e a bordo treno, ponendo particolare attenzione ai bagagli al seguito.

 

Nei servizi sono stati impiegati 200 operatori tratti da tutte le dipendenti articolazioni presenti sul territorio delle due regioni, con il concorso di personale del Reparto Mobile di Torino, del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e di Unità Cinofile Antisabotaggio e Antidroga poste a disposizione dalle Questure di Torino e Cuneo. Sono state assicurate oltre 75 pattuglie appiedate in uniforme, abbinate ai servizi antiborseggio in abiti civili, espletati sia nelle stazioni che sui treni, presenziando tutti i convogli in arrivo e/o partenza, anche nelle stazioni minori. Sono stati scortati, con personale a bordo, 62 treni lungo tutta la tratta regionale e 2 treni sulla tratta Torino-Roma e viceversa, con scorta notturna. Sono state garantite anche 8 pattuglie lungo linea e controllati in modo mirato numerosi bagagli con metal detector.

 

Un’attenzione particolare è stata riservata ai treni ad alta velocità. Sono stati intensificati i controlli di bonifica preventiva alle carrozze dei Freccia Bianca e dei Freccia Rossa e si è stretta la rete dei controlli a campione a passeggeri e relativi bagagli, per alcune tratte, anche in collaborazione con il personale di Rete Ferroviaria Italiana – Protezione Aziendale, per la parte di competenza, con la creazione di appositi filtri all’imbarco.

 

Per il treno internazionale TGV Milano/Parigi e Parigi/Milano, i controlli sono avvenuti alla banchina di imbarco e sbarco dei passeggeri nello scalo principale di Torino Porta Susa, ma anche in quelli di Oulx, Vercelli, Novara, in sinergia con la Polfer di Milano ed il Commissariato di P.S. di Bardonecchia.

 

Complessivamente sono state identificate 595 persone, di cui 195 straniere e 6 minori. Di queste, ben 250 persone sono state identificate a bordo treno. Sono state denunciate a piede libero 2 persone, un italiano di trent’anni per il reato di porto abusivo di armi rintracciato nella stazione di Mondovì e una italiana sessantenne per contravvenzione al foglio di via obbligatorio, identificata nella stazione di Novara. Sono stati controllati 34 veicoli.

 

In particolare, nella provincia di Torino i servizi si sono svolti in tutte le aree frequentate dai viaggiatori, anche quelle limitrofe, di 6 stazioni ferroviarie, fra cui i più importanti scali ferroviari del capoluogo, Porta Nuova, Porta Susa e Lingotto, ma anche gli scali ferroviari minori di Ivrea, Chivasso e Oulx. In quest’ultimo è stato sorvegliato il flusso dei viaggiatori, in salita e discesa, di tre treni internazionali TGV.

 

I controlli hanno portato all’identificazione di oltre 200 persone e non è stata riscontrata alcuna situazione anomala o illegale. La presenza delle squadre cinofile antisabotaggio, impiegate nelle Stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, ha consentito anche un controllo approfondito delle aree sensibili, del deposito bagagli e dei parcheggi antistanti alle stazioni con esito negativo.

 

I controlli proseguiranno per tutto il periodo dell’ultima settimana di aprile e del primo maggio, anche con interventi supportati da rinforzi posti a disposizione dai Questori delle giurisdizioni interessate, nell’ambito di più complessi dispositivi di controllo straordinario del territorio.

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