Fossano: al via la rassegna cinematografica “DOCForum – Avanti Popolo!”

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L’Archivio nazionale cinema d’impresa – per festeggiare i dieci anni di attività – e il circuito di cinema d’essai di Slow Cinema, propongono la rassegna cinematografica Avanti o popolo!, per raccontare storie legate al mondo del lavoro, attraverso documentari e film a soggetto, molti dei quali realizzati a partire da materiali d’archivio.

Nel Novecento il cinema si confrontava col lavoro su due piani paralleli: l’industria produceva documentari per parlare di produzione, mercato, trasformazione del mondo; mentre il cinema militante sosteneva le rivendicazioni dei lavoratori e mostrava il controcampo del progresso.

 

Nel nuovo millennio, le memorie contese dell’industria e del lavoro sembrano trovare nella crisi un terreno comune. E il cinema documentario – vera e propria finestra sul mondo – guarda una condizione del presente, non più fatta dalle grandi narrazioni di inarrestabili balzi in avanti, ma da vicende esemplari, nel bene e nel male, che compongono oggi il paesaggio contemporaneo: capitani coraggiosi che danno concretezza a sogni e ambizioni fondando nuove imprese (da Barolo Boys a SmoKings); la quotidiana lotta per la sopravvivenza dei nuovi immigrati o la vita minima di comunità marginali (da Colpa di comunismo a Su campi avversi); i “residuati del progresso” lasciati indietro dal tramonto di grandi settori industriali: l’inquinamento (come Là suta o Un posto sicuro); la vite precarie di giovani che tentano di entrare nel mondo del lavoro (Mirage à l’italienne) o di anziani che ne sono usciti troppo presto (da Mirafiori Luna Park a Ex).

 

In parallelo, come in una sorta di “catena di montaggio” del passato, episodi importanti della nostra storia vengono riletti attraverso le immagini d’archivio. Dalla nascita di celebri marchi del made in Italy (Borsalino) alla fondazione di nuovi stabilimenti industriali (la Fiat a Togliattigrad), dalle innovazioni gestionali e tecnologiche dell’Olivetti all’esperienza del CineFiat e più in generale all’epica della produzione industriale con La zuppa del demonio: le testimonianze d’epoca innescano uno sguardo nuovo – di volta in volta critico o nostalgico – sulle storie che ci hanno condotti dove oggi ci troviamo. Molte di queste immagini d’epoca sono oggi conservate presso l’Archivio cinema d’impresa – nato a Ivrea nel 2006 dalla collaborazione tra Centro Sperimentale di Cinematografia, Regione Piemonte, Comune di Ivrea e Telecom.

 

Dopo la proiezione di “Su campi avversi” che ha concluso il primo ciclo con grande successo, il DOCForum (Documentari di Origine Controllata) del Cinema I Portici aderisce convintamente a questa iniziativa. Di seguito si trasmette il programma completo delle proiezioni:

 

Lunedì 2 maggio, ore 21.00
La zuppa del demonio di Davide Ferrario (2014, 80’)
Lo sviluppo industriale del XX secolo: dalle grandi opere degli anni ’10 alla corsa all’elettrificazione per lo sviluppo della grande industria, dalla ricostruzione nel dopoguerra al pionierismo nell’informatica.
Borsalino City di Enrica Viola (2015, 79’)

 

Rievocata dalla memoria dei lavoratori di un tempo, la storia dell’incontro tra il sogno di un imprenditore e quella grande industria dei desideri che è il cinema. La storia di uno dei cappelli più famosi del mondo, della sua produzione e del suo mito, raccontata, tra l’altro, da un inedito Robert Redford.

 

Lunedì 9 maggio, ore 21.00
Triangle di Costanza Quatriglio (2014, 63’)
Gli aspetti materiali, psicologici ed esistenziali della condizione operaia. Dall’incendio di New York nel 1911 al crollo di Barletta del 2011: in mezzo l’età dei diritti e la parabola del Novecento.
Ex di Gianni Bissaca (2015, 54’)
I ricordi degli ex lavoratori della Fiat Rivalta, uno dei più grandi stabilimenti industriali della storia dell’automobile: echi di fortissimi sentimenti, malinconia, rabbia e rassegnazione.

 

Lunedì 16 maggio, ore 21.00
Che cos’è un Manrico di Antonio Morabito (2016, 76’)
Manrico è un trentenne distrofico… ma non è solo questo, come dimostrano sette giornate normali che con il suo operatore, Stefano, trascorre nel cuore di Roma, d’estate, in sella a una carrozzina a motore.
Quando Olivetti inventò il PC di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto (2011, 52’)
Nel 1963 in un piccolo laboratorio negli stabilimenti Olivetti, 4 progettisti brevettano la Programma 101, la macchina che la stampa americana definisce «The first desk top computer of the world». È l’inizio di un’era.

 

Lunedì 23 maggio, ore 21.00
Il mondo di Mad di Anna Di Francisca (2012, 54’)
Maddalena Sisto ha racchiuso nei suoi schizzi per Armani, Fiorucci, o Ferré 30 anni di moda italiana. I suoi disegni rispecchiano con acuta ironia le influenze che la moda ha avuto sulla società.
Revelstoke. Un bacio nel vento di Nicola Moruzzi (2015, 75’)
Il 15 ottobre 1915, tra le montagne del Canada Occidentale, un incidente sul lavoro stronca la vita di Angelo Conte, emigrato veneto di 28 anni. Nei trenta mesi lontano dalla moglie, Angelo non smise mai di scriverle.

 

Lunedì 30 maggio, ore 21.00
Là suta. La nostra eredità nucleare in un triangolo d’acqua di Daniele Gaglianone, Cristina Monti e Paolo Rapalino (2014, 68’)
A Saluggia, piccolo comune agricolo a 40 Km da Torino, sono conservate la maggior parte delle scorie radioattive prodotte dalla stagione nucleare italiana.
Dal profondo di Valentina Pedicini (2013, 73’)
La vita di Patrizia si svolge al buio. Indossati scarponi pesanti e respiratore, entra in “gabbia”, un ascensore d’altri tempi che sprofonda in un pozzo nero a 500 metri sotto il livello del mare, la miniera.

 

Lunedì 6 giugno, ore 21.00
SmoKings di Michele Fornasero (2014, 92’)
Dopo aver sottratto milioni di clienti alle multinazionali del tabacco, vendendo online sigarette a basso costo in tutto il mondo, i fratelli Messina decidono di aprire una fabbrica propria nella periferia di Torino.

Ingresso alle proiezioni: intero 6,00€ – ridotto 4,00€