Aumentano i casi in cui il contribuente diventa protagonista attivo della propria posizione fiscale, avvalendosi delle opportunità offerte dalla rinnovata strategia di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale e, in particolare, della nuova formulazione della disciplina del ravvedimento operoso, contenuta nella legge di stabilità per l’anno 2015.
Testimone della possibilità concreta di una maggiore semplificazione del rapporto tra Fisco e contribuenti, è il caso di un’Azienda di materiali edili con sede a Pinerolo, la quale, nel corso della recente verifica della Guardia di Finanza, ha sostanzialmente condiviso la ricostruzione del reddito effettuata nel corso delle attività dai militari della Compagnia di Pinerolo, provvedendo a sanare la propria posizione fiscale con una dichiarazione integrativa, ovvero prima che si potesse giungere alla notifica di un atto di liquidazione o di accertamento.
Il Fisco potrà così beneficiare di una rettifica in aumento della base imponibile di 893.559 euro e di 185.638 euro di I.V.A., su base biennale, senza che venga innescata la successiva procedura di riscossione del credito erariale.
La rinomata Azienda, attiva da decenni nel Pinerolese, ha dunque usufruito della cosiddetta “compliance fiscale”, volta a ridurre gli ambiti del contenzioso tributario, anche attraverso uno scambio sempre più agevole di informazioni. È quindi possibile osservare come anche i controlli fiscali hanno modificato radicalmente la loro natura, pur senza tralasciare la propria intrinseca deterrenza, ma con il dichiarato obiettivo di aiutare il contribuente all’auto-correzione e, in tal modo, poter concentrare le attività di contrasto su frodi e contribuenti meno collaborativi, che perseguono o inventano complessi sistemi di evasione o comunque sono più a rischio.
Il ravvedimento operoso è ora rimodulato e sostanzialmente ampliato nelle modalità e nei termini per la sua applicazione e consente non solo di recuperare risorse, ma anche di offrire risposte alla sempre più diffusa e pressante esigenza di legalità ed equità, coinvolgendo, il più possibile, i cittadini nella strategia fiscale e nell’ambizioso progetto di cambiamento di mentalità e nuovo rapporto tra Fisco e contribuente, improntato su un patto di reciproca condivisione di eventuali problematiche.
c.s.