Con l’approssimarsi dell’estate torna Occit’amo, Festival delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane, manifestazione che già nel 2015 ha proposto musica popolare, etnica e tradizionale sui palcoscenici inusuali delle montagne delle Valli Po, Varaita, Maira, Grana e Stura, a Saluzzo ex capitale del Marchesato, e nei comuni di Verzuolo, Manta, Lagnasco, Scarnafigi e Moretta.
Per il 2016 alle iniziative musicali si affiancano quelle culturali, con Occit’amo e dintorni, Eventi collateriali al Festival Terre del Monviso e Valli Occitane, rassegna di conferenze, proiezioni, spettacoli teatrali, tutti ad ingresso gratuito, imperniati sulla cultura occitana e locale a 360°, dalle leggende alle biografie, dalla letteratura alla storia religiosa. Il programma, organizzato da Espaci Occitan con il Comune di Saluzzo, abbraccerà ben tre stagioni, dalla primavera inoltrata sino all’autunno, con appuntamenti serali e pomeridiani per adulti e per bambini, chiamati ad avvicinarsi alle usanze delle valli occitane e della pianura del Monviso.
Si comincia a fine maggio con un anticipo sull’evento, tutto dedicato ai bambini: due laboratori di danze occitane. Sabato 21 e sabato 28 maggio dalle 17 alle 18.30 Daniela Mandrile, esperta insegnante di balli tradizionali, insegnerà ai più piccoli (8-12 anni) quelli più diffusi nelle valli e in Occitania. Appuntamento a Saluzzo nella sala Arci presso la Fondazione Bertoni, Via Monviso 1. Partecipazione gratuita, gradita la prenotazione all’Ufficio IAT di Saluzzo, tel. 0175.46710. Ad aprire la rassegna di conferenze, giovedì 9 giugno alle ore 21 presso il Castello Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco, sarà il docente universitario saluzzese Marco Piccat insieme al giornalista RAI Alberto Gedda, con La bella Maghelona. La Maguelone è un’isola vulcanica nel Languedoc, su cui sorse una cattedrale la cui edificazione si lega alla leggenda nota sin dal XII secolo come “la belle Maguelone”, fanciulla il cui nome compare anche in una delle più antiche vie di Saluzzo.
Sabato 11 giugno alle ore 15 presso l’Ecomuseo della Pastorizia in frazione Pontebernardo di Pietraporzio, lo studioso Gianpiero Boschero svelerà origini e simbologie de Le danze delle valli occitane, in una conferenza sul ricco patrimonio coreutico occitano alpino, in particolar modo della Val Varaita. Concluderà il pomeriggio un laboratorio di danza col gruppo Li Destartavelà. Giovedì 16 giugno alle ore 21 Palazzo Drago di Verzuolo ospiterà il “raccoglitore di storie” Renato Lombardo con la conferenza Viaggi: dalle valli al Titanic e al Canada. Con lui Gianpiero Boschero e Lucien Rosso narreranno le vicende di uomini partiti dalle valli occitane per vivere esperienze eccezionali, come Marsèl imbarcato sul Titanic, o Jacou il calcolatore.
Luglio vedrà l’esibizione nella Sala Polivalente “Guide del Monviso” di Crissolo del duo Maura Bertin e Jean-Louis Sappè del Gruppo teatro Angrogna, con il recital Li Valdés: storia e canti di un popolo chiesa. Verrà ripercorsa la lunga e appassionante vicenda dei Valdesi del Piemonte, dalle origini ai giorni nostri. Appuntamento domenica 31 luglio alle ore 21. Venerdì 16 settembre alle ore 21 presso Segnavia – Porta di Valle di Brossasco si ripartirà con I Santi guardiani del tempo, conferenza di Fulvio Romano, collaboratore di svariate testate, dedicata ai giorni di marca e a note di folklore meteorologico.
Giovedì 22 settembre alle ore 21 il Cinema Politeama Civico di Saluzzo ospiterà la proiezione di Più in alto delle nuvole, l’ultimo film del regista e sceneggiatore valvaraitino Fredo Valla, prodotto da Graffiti Doc: proprio il 23 settembre 1910 Géo Chavez, aviatore francese protagonista della pellicola, sorvolò le Alpi a bordo del suo monoplano Blériot XI. Al film, interpretato da Giorgio Conte, seguirà un dibattito col regista. Ancora cinema in occasione della Festa dei Corpi Santi di Scarnafigi, giovedì 29 settembre alle 21. Sarà proiettato L’ultimo anno, film di Paolo Ansaldi prodotto da Chambra d’òc, la storia di Francesca che nel 2013 ha frequentato, unica allieva, l’ultimo anno della scuola primaria ad Elva, a 1700 metri di quota. Una vicenda che è l’emblema di tante realtà alpine odierne.
Sabato 1° ottobre alle ore 15,30 torna un appuntamento per i più piccoli con il Laboratorio di lettura per bambini (4-8 anni): pomeriggio dedicato alla letteratura tradizionale occitana, tra masche, servan, animali del bosco e dell’immaginario popolare. Caterina Ramonda, autrice ed esperta di letteratura per l’infanzia, sarà presente presso la Biblioteca della Cevitou a San Pietro di Monterosso Grana. Partecipazione gratuita, gradita la prenotazione a La Cevitou, tel. 3341316196. Un ulteriore laboratorio di lettura per bambini con Caterina Ramonda si svolgerà Sabato 22 ottobre alle ore 15,30, nella Biblioteca di Espaci Occitan a Dronero. Partecipazione gratuita, gradita la prenotazione a Espaci Occitan, tel. 0171904075. Ottobre vedrà la conclusione della rassegna Occit’amo e dintorni con due conferenze di Rosella Pellerino, linguista e Direttore Scientifico di Espaci Occitan: Venerdì 14 ottobre ore 20,45 nella Chiesa di Santa Maria del Monastero a Manta ci parlerà de La danza macabra, Biblia pauperum medievale, che ha lasciato anche in Piemonte rare e preziose attestazioni, tra cui quelle di San Pietro di Macra e della Consolata di Saluzzo.
Infine, Lunedì 17 ottobre alle ore 21 appuntamento all’UNITRE di Moretta, nella Foresteria del Santuario Beata Vergine del Pilone, per I trovatori in Piemonte: compositori d’oltralpe giunti tra l’XI e il XIII secolo presso le principali corti del Piemonte, e signorotti locali tentati dall’arte della poesia. Cinque valli e sei città ricche d’arte ai piedi del Monviso, per tre stagioni dedicate alla cultura occitana.