L’ultimo atto di una stagione travagliata e difficile, trascorsa nel quasi-anonimato. Il Bra di Massimo Gardano vive l’epilogo di un biennio ricco di gioie ma segnato anche da qualche incomprensione, con una trentottesima giornata da disputare in casa contro la Novese.
Un’ultima passerella, insomma, che sancirà, innanzitutto, l’addio del tecnico torinese, che in due stagioni e 76 partite ha lasciato nel cuore dei tifosi giallorossi molti ottimi ricordi ma anche, e soprattutto, un Bra tornato ad essere “stabile” dopo il fallimentare balzo all’indietro dalla Lega Pro del 2013/14.
Avversario di turno la Novese. Non ci si poteva aspettare miglior sparring partner, quindi, di una squadra ormai retrocessa ma segnata in particolar modo da vicende extrasportive, con una grande insicurezza societaria ed un gruppo di giocatori composto perlopiù da ragazzi della Juniores da qualche mese a questa parte.
Sarà un’occasione per salutare il tecnico, il suo staff e la maggior parte dei giocatori, sperando inoltre di offrire a bomber Carlo Emanuele Ferrario l’opportunità di diventare il capocannoniere dell’intera Serie D nazionale. Un traguardo simbolico ed individuale, che renderebbe meno amara la travagliata stagione trascorsa sotto la Zizzola, di cui le ultime due sconfitte con sette reti al passivo hanno rappresentato un indicativo epilogo.
Assisteremo domani, quindi, ad un evento non secondario. Molto più di una normale fine di stagione, molto più di una partita disputata nel giorno della festa della mamma. Domani, domenica 8 maggio, si chiuderà un ciclo. Si penserà poi al futuro, che sembra avere nomi che hanno molto a che fare con il pre-Gardano, ma sarà giusto prima salutare chi ha tanto dato ai colori giallorossi.
“Sono stati due anni comunque positivi – questo il commento del tecnico giallorosso – Credo di avere contribuito con il mio staff a creare qualcosa: la stagione scorsa è stata entusiasmante e se non ci fosse stata l’infausta sconfitta di Bogliasco avremmo potuto lottare per i playoff fino all’ultimo. Fummo qualcosa in più di una rivelazione, se si considera che chiudemmo con circa 7-8 punti in più di quelle che oggi vengono considerate rivelazioni. Quest’anno, invece, è iniziato con il piede sbagliato e non si è più raddrizzato, impedendoci di creare le stesse situazioni che si erano materializzate nella passata stagione. Un voto al biennio? Sette, che è media tra l’otto dello scorso anno ed il sei di quello attuale. L’unico rammarico che porterò con me è quello legato alla cattiva gestione degli ultimi tre mesi, che hanno in parte oscurato tutto ciò che di buono c’era stato nei precedenti diciassette. Si chiuderà tutto domani con la Novese, sperando che mantenga fede agli impegni presentandosi al campo come fatto fin qui. Non stiamo benissimo, perchè quando mancano concentrazione e determinazione diventa difficile: in questo contesto di incertezze penso che non essere mai stati invischiati nella zona retrocessione sia di fatto un aspetto da considerare come pienamente positivo. Speriamo di poter aiutare Ferrario a vincere la classifica cannonieri, come già abbiamo cercato di fare, anche se i 27 centri attuali sono già un grandissimo traguardo. Il mio futuro? Non ho ancora parlato con altre società, perchè penso che un professionista debba tener fede agli impegni presi fino all’ultimo giorno, e quindi fino al 9 maggio”.
Serie D girone A – il programma della trentottesima giornata (domenica 8/5, ore 15.00)
Sestri Levante-Oltrepovoghera 0-0
Acqui-Pinerolo
Argentina Arma-Derthona
Bra-Novese
Chieri-Caronnese
Gozzano-Ligorna
Pro Settimo & Eureka-Castellazzo Bormida
Rapallo Bogliasco-Lavagnese
Sporting Bellinzago-Borgosesia
Vado-Fezzanese
Classifica
Sporting Bellinzago 83, Caronnese 81, Lavagnese 71, Chieri 71, Argentina Arma 65, Sestri Levante 61, Gozzano 60, Pinerolo 58, Rapallo Bogliasco 57, OltrepoVoghera 53, Derthona 51, Bra 48, Borgosesia 47, Pro Settimo & Eureka 42, Ligorna 40, Vado 39, Fezzanese 33, Acqui 28, Castellazzo Bormida 21, Novese 19.
Carlo Cerutti