Finisce malamente l’avventura dell’ Alcoolital-Tekfire-Crf Fossano nelle fasi finali dei playoff C Gold 2016.
L’anno finisce nello stesso modo in cui era iniziato, male con una squadra che causa infortuni è vuota e svuotata di ogni energia psicofisica.
In mezzo ad un inizio ed una fine brutti, difficili da digerire, un mare di cose positive. Nell’anno “Zero” per la società Virtus Basket Fossano arrivano sono arrivati comunque i playoff, traguardo prefissato ad inizio stagione, dopo un periodo di assestamento nella categoria, il girone di ritorno vede la Virtus terza forza del torneo, è nota più lieta nel corso dell’anno hanno calcato i campi di gioco numerosi fossanesi giovanissimi: D’Angeli, anno di nascita 1999, ribattezzato mister 50, per la sua freddezza al tiro dalla lunga distanza, Giraudo 1998, mezzi tecnici notevoli, caratterialmente più riservato ma molto utile alla causa bianconera, e poi Scaparone, Rosano, Morra e Tomatis tutti ragazzi del 2000, ragazzi fossanesi, volenterosi che sicuramente dopo un assaggio di prima squadra, verranno inseriti gradualmente nella rosa futura.
Venendo all’ultimo atto 2016, ovvero gara due con Crocetta, beh… C’è ben poco da raccontare, se non fare i complimenti ad un avversario forte e leale, capace di venire a Fossano a giocarsi la partita più importante dell’anno con una ferocia inaudita, mettendo la Virtus in costante affanno.
Fossano dal canto suo, ha giocato la partita condizionata dalle precarie condizioni fisiche di Milone e soprattutto con alcuni giocatori pesantemente condizionati da una brutta prestazione offensiva in gara uno.
Gara uno ha lasciato una pesante eredità psicologica all’Alcoolital-Tekfire-Crf Fossano, non aver vinto a Torino, cosa per altro alla portata ha creato insicurezza e indecisione. Il canestro per tutta la partita è diventato piccolo piccolo, ogni errore è punito da Crocetta, mandando sempre più Fossano nel tunnel. Il 46-76 finale la dice tutta.
Un plauso particolare va a Milone che stoicamente prova a stare in campo. Per la cronaca a inizio terzo quarto Maffeo si scaviglia pesantemente. Fossano alza bandiera bianca ed in campo vanno tutti i giovani, bravi a mettere minuti importanti alla voce esperienza.
“Termina la stagione ed un ringraziamento di cuore va al nostro stupendo pubblico, a tutti coloro che hanno assistito nell’arco dell’anno anche solo ad una partita al palazzetto. – commentano dal club fossanese – Un grazie a coloro che permettono che tutto questo spettacolo possa andare in scena ovvero gli sponsor, aziende serie con storie decennali che appoggiano una società seria con storia quarantennale. Grazie di cuore a tutti“.
Alcoolital-Tekfire-Crf Fossano 46
SAT Don Bosco Crocetta 76
8-21/10-24/21-16/7-15
G.B.