La Polizia di Stato ha denunciato per furto aggravato in concorso due amiche che vivono a Torino: M.G. di 20 anni, pregiudicata, nullafacente ed una 17enne, dopo una giornata di shopping senza passare alle casse per il pagamento.
Ad incastrale è stata una camicetta rosa che le due si sono provate nel camerino di un negozio di corso Nizza ma, nel togliere l’antitaccheggio per non far suonare l’allarme durante l’uscita, lo hanno lasciato cadere a terra ed il rumore ha attirato l’attenzione del vigilantes che presta servizio all’interno dl locale commerciale. Così ha iniziato a tener d’occhio quelle due giovani che, pur prendendo e provando un buon numero di capi, sono poi uscite senza passare alla cassa. Il vigilantes le ha quindi rincorse per alcuni metri sotto i portici di Cuneo e mentre una, la minoenne, è riuscita a scappare, l’amica è stata riportata nel negozio e quindi è stato richiesto l’intervento della Squadra Volante della questura di Cuneo.
I poliziotti, in ufficio hanno accertato che non era la prima volta che M.G. acquistava capi di abbigliamento senza pagarli, inoltre nella sua borsa gli agenti della Squadra Volante (coordinati dall’Ispettore capo Carlo BIESTRO) hanno trovato maglie, calze e canottiere, tutte con lo strappo tipico di chi toglie l’antitaccheggio senza passare dall’apposito strumento posto alla casa. Poi, rintracciata in Cuneo l’autovettura in uso, a seguito di perquisizione sono stati sequestrati altri capi di abbigliamento.
A quel punto i poliziotti, verificando dove i capi di abbigliamento erano stati sottratti, hanno avuto conferma che si trattava proprio di indumenti che facevano parte della loro collezione ma che, attraverso il numero di matricola, non risultavano esser passati al computer che ne registra la vendita e il pagamento. Tutti i dipendenti dei negozi presi di mira, hanno riconosciuto in foto, M.G. che qualche ora prima era all’interno del loro negozio ma che non aveva effettuato acquisti. Quattro in tutto, sono stati i negozi presi d’assalto in poche ore dalle due amiche per il loro shopping senza pagamento ed il più delle volte nessuno si era accorto del furto, visto che le ragazze, dopo aver tolto il dispositivo antitaccheggio, lo nascondevano tra la roba in esposizione, all’interno dello stesso negozio.
Gli agenti della Squadra volante hanno anche sequestrato un’ingente somma di denaro, in possesso della giovane torinese. Gli investigatori cuneesi stanno indagando per appurare se questa cifra faccia parte del bottino, sottratto nella stessa giornata in un bar di via Torino e regolarmente denunciato dalla titolare dell’esercizio pubblico. Le due ragazze sono state denunciate per furto aggravato in concorso, anche se la 17enne risulta irreperibile.
“Purtroppo i dispositivi antitaccheggio, non impediscono i furti – spiega il Questore della Provincia di Cuneo dr Giovanni Pepé – ma è importante, come è accaduto in questo caso, telefonare immediatamente al 113, affinché si possa intervenire in maniera tempestiva. Ciò permette non solo di bloccare il responsabile dei furti ma anche di recuperare la merce sottratta e quindi di restituirla al legittimo proprietario”.
c.s.