«Roberto Fiore, Forza Nuova e tutti gli epigoni del Fascismo non sono i benvenuti nella Provincia e nella Città di Cuneo, entrambe insignite con la Medaglia d’Oro per i meriti conseguiti nella Resistenza» lo dichiarano in una nota la deputata Chiara Gribaudo e la senatrice Patrizia Manassero, in relazione all’incontro pubblico previsto venerdì 13 maggio presso la sala Falco di Corso Dante.
«Fiore – che nel 1985 è stato condannato dalla magistratura italiana per banda armata in associazione con i Nar – non è solo il fondatore di una formazione dichiaratamente neofascista, che come tale contrastiamo al pari di altre.» ricordano le due parlamentari «E’ anche presidente dell’AFP, il partito pan-europeo a cui appartengono neonazisti, negazionisti della Shoah e sostenitori della supremazia bianca. Propugnatori di mistiche a causa delle quali è stato pagato, anche qui, un alto prezzo di sangue. Promotori di un’Europa opposta a quella in cui noi crediamo, quella nata dalla Resistenza: l’Europa – tanto più necessaria oggi – della pace, della solidarietà e dell’accoglienza.»
«Noi crediamo che l’antifascismo militante sia e resti un patrimonio vivo della nostra Città e della nostra Provincia, da sempre trasversale a tutte le forze costituzionali. Per questo non possiamo che condividere lo stupore ed appoggiare la condanna già espressa dall’ANPI e da tutti gli antifascisti per le porte aperte a questa formazione.»
«Ci sono ferite che non si rimarginano e che servono semmai, a chi viene dopo, a tenere sempre alta la guardia. A settantun anni dalla Liberazione, noi non dimentichiamo: Cuneo brucia ancora» hanno concluso.
c.s.