Anche la piccola ma preziosa comunità di Barbaresco si prepara alla tornata elettorale del 5 giugno: le Amministrative 2016 si avvicinano e, nella località nel cuore delle Langhe, saranno due le liste che si sfideranno per la successione dell’attuale sindaco Alberto Bianco.
La lista n.1, nominata “Barbaresco è Futuro” sarà guidata da Mario Zoppi, vicesindaco in carica. Classe 1958, artigiano ed agricoltore, Zoppi sarà affiancato da una squadra di 9 candidati consiglieri, fra cui anche il primo cittadino Bianco: oltre a lui anche Franco Boido, Mauro Ceppe, Laura Giordano, Gabriele Occhetti, Luca Peri, Diego Porro, Cristina Vacca e Marco Vacca.
La sfida sarà con la Lista dei Grilli Parlanti, sul cui simbolo campeggia lo slogan “No Euro”, al capo della quale troviamo Franco Grillo, 55 anni a nativo di San Pier Niceto (ME). Una lista del tutto particolare, senza candidati consiglieri risiedenti in paese (e quasi tutti originari del torinese): in corsa Simone Galfrè, Gianluca Nocetti, Giuseppe Franchi, Maria Luciana Pronzato, Roberto Saturnino, Laura Melini ed Ines Trigila.
Ed è proprio attorno a questa lista che si è aperta un’accesa polemica, lanciata dal Movimento 5 Stelle di Alba, che chiederà un esposto per ricusare il simbolo usato, secondo Davide Bono ed Ivano Martinetti “per conquistare il consenso del Movimento 5 Stelle con l’omonimia del suo fondatore Beppe Grillo“. L’accusa è ben chiara: “Abbiamo denunciato i comportamenti di questi personaggi a Torino e lo faremo anche a Barbaresco attraverso un esposto. Mettiamo in guarda quanti si riconoscono nel M5S a non cadere in queste trappole“.
Redazione Ideawebtv.it
Foto Claudio Marchini