A rappresentare al meglio il suo stato d’animo in questa sfida, come lei stessa ammette, è una frase di Roberto Benigni che recita così: “Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo, ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi“.
Maria Coppola, vicesindaco di Caramagna Piemonte, è pronta a raccogliere il testimone della sua guida politica Mario Riu, la cui scomparsa ha reso necessarie le votazioni per eleggere il nuovo sindaco. Già assessore con delega alla Famiglia e alle Politiche sociali, guiderà la lista “Insieme per Caramagna” che vuole dare continuità al lavoro cominciato dall’amministrazione capeggiata dal compianto Riu.
Come si approccia a queste votazioni, quali sono le sue aspettative?
“Guardi, sarebbe la prima volta che una donna diventa sindaco di Caramagna; addirittura, prima che Riu volesse delle donne nella sua squadra, non mi risulta che ci sia mai stata una donna in Giunta nelle precedenti amministrazioni. Quindi, già da questo punto di vista sarebbe un grande passo avanti: se penso a mia madre, a me e a mia figlia, credo che come donne abbiamo fatto passi avanti, ma non ancora abbastanza. Sarebbe una cosa eccezionale per Caramagna, un motivo in più. Io non sono neanche nata qui, vivo a Caramagna da 26 anni perché ho sposato mio marito, che è di queste parti; io sono di Avellino, dunque meridionale: per questo la mia elezione sarebbe una cosa doppiamente eccezionale. Detto questo, sono comunque serena, sento un clima molto positivo, la gente mi conosce e mi vuole bene, abbiamo lavorato tantissimo in questi 7 anni, siamo convinti di portare avanti le idee del programma di 5 anni che purtroppo non abbiamo potuto chiudere per la scomparsa di Mario Riu. Certo il momento è difficile, pensi che un sindaco mi ha detto che per accollarsi un incarico del genere in questo periodo bisogna essere dei pazzi. Ma sono convinta che si debba andare avanti, non si può tornare indietro“.
Quali sono i punti principali del vostro programma?
“Come ho già detto, ci teniamo a dare continuità al programma già cominciato. Tante cose le abbiamo già fatte, altre speriamo di poterle fare. La nostra priorità è sempre verso il sociale: ci siamo prodigati per i ragazzi con l’estate ragazzi, l’estate bimbi ed Estadò per gli adolescenti; abbiamo anche vinto un premio a livello nazionale per aver progettato alcune iniziative per le famiglie e per la scuola. Poi abbiamo installato 25 telecamere in paese, abbiamo rimesso a posto le scuole elementari, abbiamo avuto un finanziamento di 500 mila euro per intervenire sulla scuola materna, ed i lavori partiranno a giugno. Anche a livello di sport abbiamo ricevuto dalla precedente amministrazione una struttura bella, ma su cui bisognava fare dei lavori: siamo intervenuti pure lì, l’assessore allo Sport è stato bravissimo e ora vengono da tutte le parti a fare manifestazioni sportive. Sono davvero innumerevoli le cose che abbiamo fatto, e vogliamo dare continuità a questo“.
Pensa che l’esperienza da vicesindaco possa esserle utile per questa sfida?
“Credo di sì, noi siamo tranquilli, abbiamo fatto tantissimo in questi anni e spero che ci venga riconosciuto. Sentiamo l’apprezzamento dei cittadini per il nostro operato; il clima è positivo. E’ un anno che sostituisco Mario, c’è stato un gran lavoro di gruppo e le cose stanno andando avanti bene. Per questo ringrazio la mia squadra, i miei colleghi: io da sola non avrei avuto la forza di Mario per portare avanti tutto, ma mi hanno aiutato tanto“.
Continuità anche per quel che riguarda la composizione della lista.
“Sì, abbiamo confermato tutti i componenti del Consiglio comunale, in più ci sono 4 persone nuove che siamo molto contenti di avere nella squadra“.
Quale motivazione l’ha spinta a candidarsi?
“Guardi, se io ho deciso di mettermi in gioco è perché l’ho sentito come un dovere verso Mario Riu. L’ho affiancato per 20 anni, per due legislature all’opposizione, poi le ultime due come vicesindaco: sentivo questa responsabilità morale, quella almeno di provarci, poi la gente deciderà. Certo, non è un fardello da poco quello che mi accollo: Mario era conosciuto da tutti, ha sempre fatto politica. Può immaginare il mio stato d’animo, sono serena, ma allo stesso tempo ho la consapevolezza di una grossa responsabilità e di un’eredità non da poco. Però penso di avere lavorato bene e di aver fatto tutto quello che potevo e sapevo“.
In conclusione, perché i cittadini di Caramagna dovrebbero votare per lei?
“Semplicemente perché io ho sempre amato e rispettato questo paese, l’ho sentito mio fin dal primo giorno in cui sono arrivata e penso di aver fatto, nel mio piccolo, delle cose positive per questo luogo, con la voglia di continuare a farle, se mi verrà data la possibilità. Ho usato uno slogan, prendendo in prestito una frase di Roberto Benigni, che ho ritenuto bellissima: ‘Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo, ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi’. Ecco, credo che questa frase rappresenti bene quello che sento e il messaggio che voglio trasmettere alla gente“.
GDS
In foto i componenti della Lista “Insieme per Caramagna”