“Da una parte indebolisce le istituzioni preposte a coordinare e dare impulso alle procedure, dall’altra cerca di riattivare strumenti tipici di quando gli stessi enti depotenziati erano a pieno regime.
La verità vera è che anche per l’autostrada, come per l’aeroporto, la prospettiva unica di salvataggio rischierà di essere quella di una auto-tassazione di cittadini e imprese della Granda per non far naufragare questa seconda infrastruttura“. Così Gianna Gancia ed Anna Mantini (Lega Nord), commentano la situazione attorno all’Aeroporto di Levaldigi e al completamento dell’Asti-Cuneo: “Su Levaldigi prima e Asti Cuneo adesso si registrano gli ennesimi “pasticciacci” del centrosinistra. Con la prospettiva che, per salvare anche questa seconda infrastruttura, debbano ancora essere i cittadini e le imprese a mettere mano al portafoglio non più solo tramite la normale e già in sé altissima tassazione generale, ma anche attraverso l’auto-tassazione. Constatiamo ora come il centrosinistra al governo della Provincia, vista la totale impasse dimostrata dal Governo Renzi anche di fronte alle interrogazioni di parlamentari cuneesi della medesima maggioranza, in un classico gioco delle parti, voglia riattivare quegli strumenti di monitoraggio, di vigilanza e di impulso politico tipici di quando lo stesso Ente locale era nel pieno delle proprie prerogative“.
Così la Capogruppo in Regione per la Lega Nord Gianna Gancia, ultima Presidente eletta della Provincia di Cuneo, assieme alla collega al Comune di Fossano Anna Mantini, sua collaboratrice e Assessora nella passata Giunta Provinciale, la quale aggiunge: “Ora è il centrosinistra locale a non fidarsi più di quanto dichiarato dai suoi colleghi di partito a livello romano; e che, inoltre, viene tacitamente dimostrata la inadeguatezza dei provvedimenti varati dal Ministro Delrio prima come responsabile degli Affari regionali, e convinto demolitore del ruolo politico delle Province, e ora come titolare delle Infrastrutture. Ciò visto e considerato che sono proprio gli esponenti cuneesi del PD, con l’annuncio del ripristino del Comitato di monitoraggio sulla Asti Cuneo, a voler rinverdire i fasti della Amministrazione provinciale come soggetto istituzionale politico“.
Esattamente la riaffermazione dei timori e delle perplessità che sulle “contro riforme Delrio” erano stati espressi fin da tempi non sospetti dagli esponenti della Lega: “Ogni volta che il centrosinistra ha messo mano alla Costituzione, ha determinato una moltiplicazione dei costi e delle inefficienze, e anche questa volta le premesse purtroppo esistono tutte. Con un solo, tristissimo risultato finale: che siano ancora una volta i cittadini e le imprese della Granda a dover mettere mano al portafoglio, per vedere rilanciata e completata la Cuneo-Asti, non più solo attraverso la già altissima tassazione generale, ma tramite una auto-tassazione ad hoc come già avvenuto per l’aeroporto di Levaldigi, per evitare la beffa di una vanificazione degli elevati costi già sostenuti dalla comunità provinciale per entrambe queste opere“, conclude la Capogruppo Gancia.
c.s.