«Come responsabili provvisori del governo di una comunità dobbiamo lavorare per coinvolgere e far comprendere che la cittadinanza, la democrazia, la partecipazione e i nuovi stili di vita devono assolutamente passare attraverso un nostro profondo cambiamento».
È quanto ha affermato il Sindaco di Alba Maurizio Marello aprendo con un saluto introduttivo l’evento “La globalizzazione cancella le economie locali?”, venerdì 20 maggio nel Teatro Sociale “G. Busca” di Alba all’interno di “Circonomia – festival dell’economia circolare e delle energie dei territori” con appuntamenti ad Alba, Fossano e Novello dal 20 al 22 maggio.
«Ringrazio gli organizzatori di questo evento comprese le due realtà importanti albesi, Egea e la cooperativa Erica – ha sottolineato il Sindaco Maurizio Marello – Su questi temi c’è bisogno di grande attenzione. Sono temi molto importanti per una città come la nostra riferimento per il territorio di Langhe e Roero con 150 mila abitanti. I nostri comuni sono impegnati sul tema delle politiche ambientali con il Patto dei Sindaci ed il piano di adattamento ai cambiamenti climatici. Progetti cui abbiamo aderito. Tuttavia, questo cambiamento di mentalità per passare da un’economia lineare ad un’economia circolare necessita del coinvolgimento dei cittadini che devono capire che il riciclo, il recupero, il riuso sono un approccio diverso rispetto agli stili di vita, dato fondamentale per una buona economia e per la sopravvivenza della nostra società. Come Amministrazione abbiamo riposizionato in città le casette dell’acqua. Si toglie parecchia plastica dalla circolazione ed è tornata la socializzazione nei quartieri come accadeva una volta quando si andava al pozzo e con l’occasione ci si parlava. Stessa cosa andando al Mercato della Terra realizzato in collaborazione con Slow Food dove ci sono i commercianti produttori a chilometro zero e quindi si dialoga con chi produce. Quindi, auguro che questi tre giorni possano servire in questa direzione».
Durante l’incontro l’economista francese Jean-Paul Fitoussi ha affermato: «Ogni generazione dovrebbe tramandare alla generazione successiva un capitale uguale o più alto di quello che ha trovato. Per capitale considero tutto: quello pubblico, umano, sociale. Oggi abbiamo distrutto il capitale perché non abbiamo saputo misurarlo. Abbiamo distrutto soprattutto il capitale umano. La disoccupazione ha raggiunto i livelli degli anni’ 30. Eppure abbiamo un potenziale enorme nella creazione di posti di lavoro. Se utilizziamo tutto il nostro capitale umano possiamo crearli. Serve fiducia».
All’evento coordinato dal giornalista Rai Dario Laruffa sono anche intervenuti Fulvio Baratella, Presidente Consiglio di Sorveglianza Egea, Sergio Chiamparino Presidente Regione Piemonte, Rossella Muroni Presidente nazionale Legambiente, Michele Ziosi Vice presidentCNH Industrial, Andrea Di Stefano Responsabile Progetti Speciali di Novamont ed Andrea Olivero Vice Ministro dell’Agricoltura.