Cinelandia di Borgo San Dalmazzo chiude. La notizia, improvvisa, si è manifestata ai dipendenti nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 maggio, sotto forma di un fax: mittente l’amministratore delegato Paolo Petazzi, destinatari gli stessi dipendenti.
Sul foglio l’annuncio della chiusura il 14 giugno, insieme all’assicurazione che ogni lavoratore riceverà una proposta di ricollocamento nelle altre sedi di Cinelandia. Opzione però difficile da mettere in pratica, considerando dove si trovano le altre multisale del gruppo, oltre a quella di Cuneo (Aosta, Asti, Cantù, Casale, Gallarate, Pieve, Verbania, Arosio Brianza) e tenendo conto che i dipendenti di Borgo San Dalmazzo, in tutto 18, sono per la maggior parte studenti con un contratto part-time. Non dovrebbe invece chiudere la multisala Fiamma di Cuneo, sempre legata al gruppo Cinelandia.
La notizia è stata come un fulmine a ciel sereno per i dipendenti della multisala, che proprio non se l’aspettavano e che con pochissimo preavviso si trovano ora a fronteggiare una situazione difficile, per qualcuno addirittura disperata. Chiederanno spiegazioni, cercheranno di andare a fondo della questione, provando a capire le motivazioni alla base della decisione, al momento sconosciute, ma difficilmente riusciranno a cambiare la situazione. Per loro la speranza è quella di venire ricollocati a Cuneo, privilegio che spetterà però a pochi, mentre per gli altri il rischio è di restare a casa.
GDS