L’arte come mezzo di espressione per far emergere nei ragazzi la propria personalità. Ha ruotato attorno a questi contenuti la settimana che anche in Italia, a Bra (Cn) dal 23 al 29 maggio 2016, ha permesso alla Elisa Sednaoui Foundation di proseguire i workshop già avviati negli anni scorsi a Luxor, in Egitto, per far emergere il protagonismo giovanile attraverso l’incontro tra ragazzi e artisti nazionali ed internazionali.
A guidare i diversi laboratori (sette complessivamente, che hanno coinvolto140 ragazzi), la stessa Elisa Sednaoui, modella e attrice nata in Piemonte, madrina dell’ultima edizione del Festival del cinema di Venezia e direttrice della fondazione internazionale che porta il suo nome.
Silvio Muccino, Tatiana Lepore e Ahmed Khairy tra gli animatori:
Durante l’intensissima settimana di attività, nella città piemontese, presente il regista, attore e scrittore Silvio Muccino (vincitore del David giovani per “Parlami d’amore” e del Nastro d’argento come miglior attore giovane per “Come te nessuno mai”), il percussionista egiziano Ahmed Khairy (che da il ritmo alle “Ebn EL Balad Band” e “High Dam Band”, molto note nel paese africano), la cantautrice e attrice francese Naomi Greene (tra le interpreti di “Bus Palladium” di Christopher Thompson), il batterista dei parigini “Wall of death” Adam Ghoubali.
Con loro, la fotografa Laura Sciacovelli le cui immagini sono state pubblicate su alcune delle più prestigiose testate internazionali (tra cui, “Another Man”, “Vogue”, “Marieclaire”, “Elle”), il cineasta Giacomo Gabrielli (fondatore e titolare della “Filmart”), l’acrobata braidese Mariagrazia Ielapi (fondatrice della scuola di circo “Up”) e l’insegnante di recitazione Tatiana Lepore, docente alla “Scuola Holden” di Torino e coordinatrice del corso attori alla scuola d’arte cinematografica “Gian Maria Volontè” di Roma.
I workshop in collaborazione con Comune e “Save the Children”
Grazie alla collaborazione tra la Elisa Sednaoui Foundation, il Comune di Bra e Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e tutelarne i diritti, e il Movicentro di piazza Caduti a Nassiriya, centoquaranta ragazzi delle scuole medie della città piemontese hanno partecipato ai seminari che hanno permesso la conoscenza e l’incontro con gli artisti per dare nuovi elementi ai giovani per rispondere alla domanda delle domande: “Chi sono io in questo mondo?”.
Alle attività, che sono state seguite da facilitatori di Partnership for Youth Empowerment (PYE), l’organizzazione che lavora con un modello di comunità creatività, hanno partecipato anche operatori dei Punti Luce di Save the Children delle città di Torino, Roma, Catania e Bari, nei quali verranno poi attivati i laboratori artistici come progetti pilota.
I Punti Luce sono infatti centri ad alta densità educativa che sorgono in contesti privi di servizi e di opportunità, volti a contrastare la povertà educativa, e nei quali i ragazzi sono stimolati ad apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni.
Parallelamente alle attività per i ragazzi, nei giorni che hanno preceduto il workshop, sempre a Bra sono stati formati gli operatori che hanno costituiranno il primo team della Elisa Sednaoui Foundation in Italia
. Il gruppo che formato , andrà a sperimentare nuovi modi di trasmettere la conoscenza, utilizzando l’arte come linguaggio universale, allo scopo di trasmettere ai più giovani la capacità di esplorare il proprio potenziale e la capacità di utilizzare la creatività come mezzo nelle proprie attività.
Non ci si volta dall’altra parte
Racconta Elisa Sednaoui: “Quello che mi spinge ad iniziare l’implementazione Italiana dei nostri programmi, e’ la constatazione della realtà che la povertà educativa purtroppo oggi non tocca più solo coloro che consideriamo svantaggiati economicamente. La mancanza di stimoli culturali, intellettuali ed artistici necessari allo sviluppo di membri di comunità attivi, di individui che potranno veramente crescere come professionisti ed adulti capaci di analizzare problemi da diversi punti di vista e di trovare soluzioni, oggi tocca la maggioranza dei ceti sociali. Attraverso programmi d’arte di grande qualità, si può lavorare insieme per la costruzione di una società di inclusione.
“Quando Elisa Sednaoui ha proposto di organizzare a Bra il primo appuntamento europeo della sua Fondazione, la città ha risposto immediatamente di sì” – dichiara il sindaco Bruna Sibille – “Siamo convinti tanto dell’importanza del progetto quanto della serietà con la quale Elisa sta affrontando la mission della sua Fondazione, apparentemente lontane dal patinato mondo del cinema e della moda che abitualmente frequenta, ma che mettono a frutto una rete di relazioni, contatti ed esperienze che lasciano intendere la sensibilità e l’attenzione di una giovane donna che non vuole voltarsi dall’altra parte di fronte ad un tema così rilevante per il nostro futuro quale la povertà educativa”.
“Le attività artistiche e la fruizione dell’arte, al pari delle competenze scolastiche, sono essenziali per la crescita e lo sviluppo armonioso di bambini e ragazzi. – ”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – “Da anni la nostra Organizzazione è in prima linea per combattere la povertà educativa e la firma del protocollo d’intesa con la Elisa Sednaoui Foundation è un altro tassello per contribuire a sconfiggere questo fenomeno, formando operatori ed educatori specializzati, che possano aiutare molti ragazzi a far fiorire i loro talenti attraverso l’arte. Auspichiamo di replicare questo intervento all’interno di altri nostri centri”.
Elisa Sednaoui Foundation, www.elisasednaoui.org
Save the Children, www.savethechildren.it