Martedì 31 maggio il Consiglio comunale di Alba ha approvato all’unanimità di maggioranza ed opposizione la sezione “Scenari di rischio” del “Piano comunale di Protezione civile”, il documento con tutte le procedure da eseguire in caso di emergenza per inondazione di fiumi e torrenti e per dissesti in particolare le frane.
«Un vero e proprio piano regolatore da utilizzare in caso di emergenza», lo ha definito l’Assessore alla Protezione civile Alberto Gatto.
«Sono stati individuati gli scenari di rischio inondazione per i corsi d’acqua cittadini – ha spiegato l’Assessore Alberto Gatto – per il fiume Tanaro e per i torrenti Talloria, Riddone e Cherasca, Seno d’Elvio e gli scenari dei dissesti in particolare le frane essendo il nostro un territorio esposto a questo rischio. Insieme agli scenari si approvano anche le “risorse” in termini di persone, materiali e infrastrutture utili nella gestione dell’allerta ed emergenza, l’“informazione”, la “formazione” e la relativa modulistica. Sono state definite le aree coinvolte nel rischio inondazione, le aree da allertare nello stesso rischio per diversi corsi d’acqua e nel raccordo vicendevole dei diversi scenari rischio inondazione».
«È una tappa importante per la nostra città – ha sottolineato il Sindaco Maurizio Marello – Sull’argomento non siamo all’anno zero. Dopo l’alluvione del 1994 siamo attrezzati per gestire emergenze di questo tipo. Oggi abbiamo anche una vera e propria sede per il volontariato di Protezione civile in via Ognissanti capace di fare prevenzione ed intervenire. Questo piano è maturato sulla base dell’esperienza. È importante anche la fase formativa perché quando si è lontani dagli eventi questa attenzione sui rischi può anche affievolirsi. Oggi l’approvazione di questo documento è particolarmente significativa perché coincide con il via al nuovo Piano Regolatore della città approvato definitivamente ieri dalla Giunta regionale. Ringrazio gli uffici che hanno lavorato su diversi aspetti per tanto tempo».
Il corposo documento è stato spiegato in Consiglio dalla dottoressa Laura Campigotto. Secondo la responsabile del settore di Protezione Civile del Comune di Alba, il piano indica al Sindaco ed agli altri responsabili le azioni da eseguire in caso di emergenza. Per quanto riguarda gli scenari di rischio idraulico sono state individuate sette soglie di allarme per i fiumi. È indicata anche l’allerta per aziende e attività produttive che devono iniziare le operazioni prima delle fasi di rischio. Il documento individua anche le aree di accoglienza, tutte strutture comunali per velocizzare le operazioni di apertura delle stesse, e le aree di attesa. Per il quartiere Tetti Blu non sono previste zone di accoglienza e di attesa. In caso di emergenza, d’accordo con gli amministratori di condominio, i residenti al piano terra si faranno salire ai piani superiori. Oltre a ciò, il piano indica anche la viabilità a rischio e le risorse.
Il piano sarà illustrato prossimamente nei quartieri. Saranno eseguite delle esercitazioni nelle zone più sensibili in frazione Mussotto ed in zona Vivaro. Inoltre, sarà posizionata la cartellonistica con le indicazioni da eseguire in caso di emergenza.