Dopo i fasti di pochi anni fa, quando Fossano era stata grande protagonista al Giro d’Italia ospitando arrivi, partenze e passaggi in città, anche quest’anno la Corsa Rosa ha toccato la città sia grazie ad un breve passaggio del gruppo sulle strade del Fossanese avvenuto nel corso dell’ultima tappa Cuneo-Fossano, sia sopratutto all’accoglienza di ben 5 delle 22 squadre partecipanti, ospitate presso due alberghi cittadini.
In particolare,da sabato sera a domenica mattina, i corridori di 2 squadre straniere, l’americana-svizzera BMC e la russa Gazprom Rusvelo Colnago, sono stati ospiti insieme ai direttori sportivi, dirigenti, meccanici, massaggiatori ed il resto del loro entourage presso il noto albergo fossanese Dama Hotel di via Circonvallazione. gestito dai fratelli Davide e Daniela Pagliano.
La BMC è uno degli squadroni del ciclismo mondiale, forte di corridori come gli italiani Daniel Oss, De Marchi e Manuel Quinziato e dello scalatore colombiano Darwin Atapuma, più volte protagonista nelle tappe di montagna e 3° nella classifica finale del Gran Premio della Montagna.
L’altra formazione ospite al Dama Hotel era la russa Gazprom Rusvelo Colnago, squadra invitata al Giro 2016 e più volte protagonista con i suoi migliori atleti Firsanov e Foliforov, che ha vinto la crono-scalata di Siusi, in Alto Adige.
Presso il garage e nel cortile dell’albergo e i meccanici dei 2 team hanno allestito una vera e propria officina per smontare, pulire, rimontare e riparare le bici dei corridori e quelle di riserva, mentre i vari corridori si sono riposati e rifocillati in vista della tappa che domenica pomeriggio ha portato i <girini> da Cuneo a Torino.
Molto soddisfatti i titolari Daniela e Davide Pagliano che, dopo aver ospitato in edizioni scorse giornalisti, hostess ed altro personale dell’entourage del giro, per la prima volta hanno accolto nel loro Dama Hotel i corridori professionisti, principali protagonisti della Corsa Rosa: “Per il primo anno abbiamo avuto l’opportunità di ospitare nel nostro albergo delle squadre di ciclisti professionisti di grande livello e ne siamo onorati. L’esperienza è stata coinvolgente e ricca di rapporti umani, anche perchè i corridori si sono dimostrati molto disponibili e simpatici, nonostante la grande stanchezza dopo tanti giorni di corsa e le salite delle ultime 2 tappe decisive. Ci auguriamo di poter ripetere presto l’esperienza e far apprezzare a nuovi sportivi di livello mondiale la qualità dell’ospitalità fossanese, magari già dal Giro d’Italia dei prossimi anni o magari addirittura del Tour de France che, come si sussurra nell’ambiente, potrebbe passare nella Granda nel 2017 o nel 2018!”.
c.s.