La Festa della Repubblica, è anche la data fissa di una classica manifestazione ciclistica che il Pedale Carmagnolese allestisce da molti anni. Si tratta del “Memorial Carlo Massano”, giunto alla sua 16ª edizione.
Il percorso di gara è bello e tecnico, senza avere eccessive difficoltà altimetriche ma è reso ancora più affascinante dall’arrivo in centro città. Carmagnola è una sportiva cittadina di poco meno di 30.000 abitanti, buona parte dei quali, quando c’è l’arrivo della corsa, si riversa sulla strada ad applaudire l’arrivo dei corridori che una volta tanto si trovano circondati dal calore del pubblico, come in un piccolo stadio.
Il tracciato della gara, che oggi è anche valida come terza prova del Campionato Provinciale Strada di Torino, è lungo 84 chilometri e consiste in un giro del “Circuito dei Gianin”, più due giri di quello “dei Virani”, percorsi in senso antiorario, tra le province di Torino e Cuneo, toccando i Comuni di Ceresole e Pralormo, oltre naturalmente, Carmagnola.
Alle ore 9,30 i 211 corridori, radunati in via Garibaldi e scortati dalla efficientissima Polizia Municipale, si trasferiscono oltre il casello dell’autostrada, dove è dato il via, scaglionato in due partenze, divise per età.
Come di consueto partono prima quelli sotto i 50 anni. Sono 117 concorrenti che non hanno bisogno di essere incoraggiati a prendere velocità perché c’è subito uno di loro che parte all’attacco. E’ Daniele Geraci, del Pedala Sport Canale, che se ne va tutto solo ad affrontare il primo giro. Lo vediamo transitare al giro di boa in località La Grangia, con 40” di vantaggio su Perno, Marchetta, Magnaldi e Bosticco, seguiti a loro volta dal gruppo un po’ frazionato a causa di una caduta avvenuta qualche chilometro prima, quando uno sprovveduto corridore si è spostato improvvisamente provocando l’incidente che ha bloccato almeno una ventina di concorrenti, alcuni dei quali passano ora in gruppetti staccati che saranno inevitabilmente raggiunti dalla corsa che segue.
L’avventura di Geraci dura una trentina di chilometri poi, nel primo giro dei Virani, dopo un allungo operato da Magnaldi, Marchetta, Casale e Rovagnani, si avvantaggiano nuovamente, Geraci, Perno, Bosticco, Rovagnani, Magnaldi, Cazzadore, Marchetta, Ferracin, Pacchiardo e Nervo. Il gruppo si rifà sotto e dopo un po’ di parapiglia, davanti rimangono in nove, Cometto, Ravagnani, Bosticco, Nervo, Geraci, Pacchiardo, Ferracin, Magnaldi e Marchetta.
I battistrada non sono più raggiunti da nessuno, ma chi si sente sconfitto in un eventuale sprint, prova ancora a evadere dal gruppetto dei battistrada.
Quando mancano 5 chilometri al traguardo, Nervo, Geraci e Marchetta si portano avanti ma Pacchiardo è lesto ad aggregarsi.
Il vantaggio dei quattro che comandano la corsa, sui cinque immediati inseguitori, è esiguo e, mentre ci si studia per lo sprint finale, a soli 500 metri dal traguardo, rientra anche il veterano Ferracin. Ma ormai la volata è lanciata.
Ai 250 metri parte Walter Pacchiardo. Alla sua ruota c’è Ferracin, seguito da Nervo, Geraci e Marchetta. Li vediamo passare così nella curva che immette sul rettilineo di via Fratelli Vercelli e nello stesso ordine tagliare il traguardo, con Pacchiardo che esulta con la mano aperta a cinque dita, per la sua quinta vittoria consecutiva e ottava stagionale, alla media di 41,740 km/h. A soli 100 metri, che corrisponde a 7” di distacco, Magnaldi vince lo sprint degli altri quattro, superando Ravagnani, Bosticco e Cometto.
A 28”, Riva anticipa di 50 metri la volata del gruppo, vinta da Grimaldi su Caporali, Fantini, Turco, Sosnovschenko, Perucca e Fissore.
La gara dei 94 over 50 segue di qualche minuto quella dei più giovani colleghi. Gentleman e supergentleman affrontano a spron battuto il “Circuito dei Gianin” permettendo a un manipolo di una dozzina di corridori di avvantaggiarsi sul gruppo. Tra essi individuiamo Piacenza, Ragazzini, Grosso, Pisani, Giolitti, Dell’Atti, Donati, Fedrigo, Dall’Osto, Peruzzo, Ercole e Costantini. Il gruppo reagisce e si riporta sotto.
Si arriva alla breve salita dei Virani, dove l’sgA Giovanni Fedrigo si produce in un allungo solitario che lo porta per tanti chilometri al comando della corsa. Alle sue spalle, i compagni della Zard Cavallino Rosso fanno buona guardia e, quando mancano 35 chilometri al traguardo e dopo averne fatti già 10 di fuga, il vantaggio di Fedrigo è di 45” su un plotoncino tirato da Bria, Donati, Grosso, Ragazzini e Piacenza. A 1’ 40” dal battistrada c’è Grappeja che insegue solitario e a 3’10”, il resto del gruppo, con Longo, Marletta, Alparone e altri ancora.
L’inseguimento di Grappeja dà i suoi frutti solo dopo altri 13 km, poco prima di affrontare per l’ultima volta lo strappo dei Virani. Qui, mentre Fedrigo viaggia ancora solitario, con 1’20” di vantaggio, assistiamo al forcing di Piacenza, cui immediatamente reagiscono Ragazzini e Grappeja. Si crea così’ una situazione di comodo per la Zard, che ha un uomo davanti solitario, Fedrigo e Piacenza passivo, alla ruota degli immediati inseguitori, Ragazzini e Grappeja, che sono obbligati a tirare se non vogliono farsi raggiungere da chi li segue. Tutti corrono dietro a tutti e i distacchi si avvicinano sempre più.
La fuga di Fedrigo termina a meno di un chilometro dal traguardo, quando è raggiunto dai tre immediati inseguitori. Subito dopo parte la volata con Piacenza che prende la testa della corsa e vince alla media di 40,130 km/h, superando Grappeja, Ragazzini e il compagno Fedrigo (1° sgA).
A 1’05”, il biellese Pisani, in uno sprint ristretto, s’impone su Costantini, Ercole e Donati, mentre la volata del primo gruppo inseguitore è vinta da Olivero su Grosso, Peruzzo (1°sgB), Dell’Atti, Giolitti, Shaner, Lerda e Bria.
La restante parte, guidata da Longo, Zola, Alberici, Nuzzo e Alparone, arriva a 2’30”.
Facciamo ritorno al bar Bric di via Garibaldi dove, sotto il gazebo del Pedale Carmagnolese si sta allestendo la premiazione della manifestazione.
Dopo alcune parole di ringraziamento alla famiglia Massano, che da tanti anni fornisce l’aiuto necessario alla realizzazione della gara, il presidente del Pedale, Flavio Geremia, dà inizio alla cerimonia, chiamando i primi tre classificati delle due gare, ai quali sono consegnati i premi spettanti e i mazzi di fiori per i vincitori, fotografati e applauditi come si deve.
L’omaggio floreale è anche per tutti i primi di categoria, che ricevono il loro premio applauditi e fotografati insieme ai colleghi coetanei.
Si chiude la bella mattinata sportiva e non c’è quasi tempo per ricordare i prossimi appuntamenti perché incombe già il week end. Sabato 4 giugno siamo a Santena con la 2ª serie e domenica a Moncrivello, dove sono in palio le maglie di Campione Regionale Strada 2016.
Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/6291963960357148945
Valerio Zuliani