Non ha deluso le aspettative la Festa dell’albero rifreddese nonostante il week-end sia stato caratterizzato da un tempo piuttosto pazzerello.
Forse il merito sarà stato della formula di due giorni localizzata sulla bella piazza della chiesa vecchia oppure del fatto che un week-end un po grigio a sconsigliato le gite verso altre località ma sta di fatto che di famiglie e di bambini ce n’erano davvero tanti. Il divertimento poi è stato addirittura travolgente.
Tra le tante iniziative, tutte molto apprezzate, va comunque segnalata la riproposizione del vecchio gioco de “L’albero della cuccagna” e le grandi sfide al tiro alla fune che hanno coinvolto grandi e bambini traghettandoli la verso l’atto simbolicamente più importante ovvero la consegna degli attestati di proprietà di un albero a i nati nel 2015. Un momento che come sempre è stato molto apprezzato e che tutti i presenti riunirsi sotto il padiglione montato dagli alpini. Da rimarcare anche l’esposizione dei lavoretti dei ragazzi delle scuole elementari e materne che, attraverso tante bellissime gigantografie e disegni hanno proposto la loro visione degli alberi e della natura. Opere davvero rimarchevoli tanto che la giuria alla fine non è riuscita a scegliere tra di loro la migliore premiandole così tutte allo stesso modo.
Andando a ritroso c’è ancora da prendere atto della camminata mattutina che a fanno scorrere per le vie del borgo un lungo serpentone di persone e la bella serata del sabato sera quando sotto il tendone si sono esibiti i cori di Barge e di Venasca. Insomma un edizione che ha confermato il grande successo dello scorso anno e che ha davvero fatto felici gli organizzatori ed il primo cittadino Cesare Cavallo. “Nonostante il meteo tutt’altro che invitante – ci dice lo stesso – molta gente ha voluto partecipare alla nostra festa. Segno che la formula piace e che la capacità organizzativa dei volontari e Consiglieri comunali si sono dimostrate ancora una volta formidabili”.