Nell’ambito dei controlli e degli interventi effettuati per garantire la sicurezza urbana, gli agenti del Comando braidese della Polizia Municipale hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tre persone.
Un cinquantenne residente in città è stato deferito alla Procura della Repubblica di Asti per il reato di lesioni aggravate. L’uomo alla guida della sua auto, dopo un diverbio con un ventenne residente in città che stava transitando a bordo della propria bicicletta nei pressi della stazione ferroviaria, è passato alle vie di fatto, aggredendo il giovane con una spranga, per poi darsi alla fuga. Sul posto sono sopraggiunte due pattuglie del pronto intervento, che hanno prestato soccorso al ferito e ascoltato i presenti per ricostruire l’accaduto. Il giovane è stato trasportato dal 118 al Pronto Soccorso cittadino, dove è stato giudicato guaribile in una settimana per una lesione al capo. Gli agenti hanno immediatamente avviato le indagini e rintracciato l’aggressore nella sua abitazione, in centro città; condotto al Comando, a suo carico sono stati redatti gli atti di rito.
Una minorenne invece è stata deferita al Tribunale per i Minorenni per furto aggravato: la giovane è stata sorpresa dal personale di un negozio di abbigliamento ad impossessarsi di due capi, a cui aveva staccato l’etichetta per eludere il sistema anti taccheggio. Gli agenti, contattati dal commerciante, hanno condotto la ragazza alla caserma di via Moffa di Lisio per la redazione degli atti di rito, alla presenza del padre della stessa.
Sempre alla Procura della Repubblica di Asti è stata deferita una nomade ventenne per il reato di impiego di minori nell’accattonaggio. La giovane, nell’ambito dei servizi mirati svolti dalla Polizia Municipale braidese per contrastare il fenomeno, è stata sorpresa davanti a una chiesa cittadina mentre effettuava la questua utilizzando il figlio di quattro anni; anche lei è stata condotta presso la caserma della Municipale per la redazione degli atti.
c.s.