Un cortometraggio braidese finalista nei Globi d’Oro a Cannes

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Un cortometraggio tutto braidese, dal regista all’attore protagonista, nella cinquina finalista dei Globi d’Oro e nella selezione “Court metrage Short Film Corner” del Festival di Cannes 2016.

 

“Quello che non si vede”, prodotto da Ouvert su sceneggiatura di Chiara Nicola, è diretto da Dario Samuele Leone e interpretato da Azio Citi, entrambi residenti sotto la Zizzola. Racconta di Elio, che ha 57 anni, ha perso una figlia, il lavoro, la casa e si è separato dalla moglie. Un uomo che, nonostante tutto, cerca di non arrendersi e di lottare, anche se le difficoltà sono enormi e la solitudine è ancora più esasperata chiuso dentro una macchinetta del caffè. Quella piccola speranza a cui si era attaccato, l’aver rubato il lavoro a un distributore automatico per poter sopravvivere, viene distrutta quando una sera un addetto incaricato alla ricarica della macchinetta lo sorprende all’interno. È la goccia che fa traboccare il vaso.

 

Il regista Dario Samuele Leone, già vincitore del Premio Solinas 2010 e finalista nella Cinquina dei Nastri d’Argento 2014, è stato ricevuto questa mattina in Comune, nel corso della seduta settimanale di Giunta. Dagli amministratori il plauso per il recente successo e la proposta di proiettare il corto “made in Bra” nel corso della Rassegna di cinema itinerante d’autore “Periferia cuore della città”. (em)