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“Ergastolo per cumulo di pena”. Questo quanto richiesto ieri mattina nel tribunale di Asti dal PM Luciano Tarditi, per Pasqualino Folletto, l’ex magazziniere 47enne che lo scorso 4 luglio uccise ad Asti nel corso di una rapina la tabaccaia Maria Luisa Fassi.
Nel corso della requisitoria sono state ricostruite con freddezza le fasi dell’efferato delitto, sottolineando come a carico Folletto, reo confesso, pesi la rapina premeditata con armi e omicidio aggravato della crudeltà, in quanto l’uomo infierì con 45 coltellate sulla donna, anche quando questa era a terra e non si muoveva più.
L’imputato, presente in aula, ha seguito a testa bassa la requisitoria, salvo chiedere di essere allontanato non riuscendo a sopportare il racconto di quanto da lui compiuto.
Se il PM Tarditi ha richiesto l’ergastolo con isolamento diurno per due anni, l’avvocato di parte civile Pierpaolo Berardi ha richiesto un risarcimento di 1 milione e 500 mila euro anche se, come sottolineato, ai familiari della vittima “importa solo la condanna”.
Gli avvocati di Folletto Silvia Merlino e Stefano Romagnolo, dopo aver chiesto l’esclusione dell’aggravante della crudeltà e l’applicazione delle attenuanti generiche, hanno richiesto una nuova valutazione sull’imputato puntando sull’aspetto della ludopatia.
La prossima udienza è ora fissata per lunedì 27 giugno quando ci saranno le repliche delle parti e la sentenza.
Alice Ferrero
