Non è piaciuta ai membri di “Entracque Viva” la dura replica del vicesindaco Sophie Pepino sul caso riguardante la gestione della piscina comunale. Il gruppo di opposizione ha deciso così di controbattere, chiedendo ancora una volta chiarezza sulla vicenda, con risposte “argomentate e documentalmente suffragate“.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Entracque Viva, capitanata, ricordiamo, da Carlo Emanuele Giordana:
La replica ricevuta dal vicesindaco non chiarisce nessuno dei quesiti da noi legittimamente posti. Invece di accusarci di “alimentare voci tra la calunnia e la diffamazione”, dimostrando una capacità di argomentare, ci si permetta di dirlo, “tra lo scarso ed il nullo”, sarebbe bastato fornire copia della documentazione a suo tempo asseritamente depositata presso l’ufficio della segretaria comunale (visura riguardante l’associazione sportiva e organigramma della medesima), documentazione di cui, invece, non abbiamo ancora visto traccia.
Peraltro, come già sottolineato nel nostro precedente comunicato, questa documentazione, ammesso e non concesso che sia mai stata finora prodotta, difficilmente potrebbe essere ritenuta sufficiente a risolvere un problema che è sotto gli occhi di tutti gli entracquesi da anni: chi gestisce, di fatto, una struttura sovvenzionata con denaro comunale, quindi con denaro appartenente a tutti noi concittadini, non dovrebbe poter amministrare il Comune, a meno di volersi bendare gli occhi per non vedere una incompatibilità dettata non soltanto da norme di legge, ma dalla logica più elementare.
Inoltre, la replica del vicesindaco non ha neppure chiarito gli ulteriori dubbi da noi sollevati sulla questione delle spese per le utenze collegate alle strutture in gestione (luce elettrica, gas, ecc…). Spiace dirlo, ma a commentarsi da sé è soltanto il tono sprezzante usato nei nostri confronti da parte del vicesindaco, evidentemente in tale difficoltà a controbattere alle nostre affermazioni da doverci accusare di “alimentare voci tra la calunnia e la diffamazione” e di “non avere proposte alternative o integrative a quelle della maggioranza”.
Attendiamo quindi, noi e tutti gli entracquesi, di ottenere, finalmente, una risposta chiara, argomentata e documentalmente suffragata alle nostre domande: facciamo dunque nuovamente appello alla maggioranza ed al nostro Sindaco, perché dimostrino, una volta per tutte, di non avere nulla da nascondere.
La squadra di Entracque Viva.