Eccellenza – Brovia parla della Cheraschese: “Contento del mercato, ma sarà il campo a parlare”

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A pochi giorni dal termine di un giugno infuocato per quanto riguarda il mercato, Ideawebtv.it ha scambiato quattro chiacchiere con Gianluca Brovia, che, con la sua Cheraschese, è stato indiretto protagonista di queste prime settimane di trattative.

 

Prizio, Pirrotta, Atomei. Tre grandi acquisti, uno per ruolo, di altissimo livello. Soddisfatto del mercato fin qui portato avanti dalla “sua” Cheraschese?
“Sono tre ottimi giocatori, è innegabile: Atomei ci permette di avere a disposizione un attaccante con caratteristiche leggermente diverse rispetto a quelle che avevamo già in casa con Oddenino; Pirrotta è il regista che ci mancava; Prizio un giocatore dalla grande personalità che completa un reparto difensivo già molto esperto. Sono contento, ovviamente, ma sono soprattutto felice per le molte conferme incassate: spesso, in Eccellenza, si è costretti di stagione in stagione a distruggere e ricostruire, con tanti addii ed altrettante partenze. Quest’anno, fortunatamente non è stato così, ed è un ottimo punto su cui preparare la prossima annata. Peccato per Chiatellino e Marchetti…”

 

Oltre agli uomini d’esperienza, non siete stati a guardare nemmeno tra i giovani con alcuni investimenti oculati. Mercato chiuso in questo senso o vi muoverete ancora?
“Per quanto riguarda i “vecchi”, direi che siamo a posto così, avendo sistemato ogni reparto. Per quanto riguarda i fuori quota, invece, ci siamo già mossi ingaggiando i classe 1997 Esposito e Capocchiano ed il classe 1998 Nastasi, ragazzo giovane ma molto maturo dal punto di vista tattico. Oltre ai molti nomi interessanti che lo scorso anno erano nella nostra Juniores e che quest’anno saranno aggregati sin da subito alla prima squadra, forse aggiungeremo ancora qualcosa: nell’estate 2015, ad esempio, all’ultimo si offrì Vittone, che, dopo una grande stagione, è pronto a spiccare il salto in Serie D con il Bra. Insomma, con i giovani non si può mai dire l’ultima parola”.

 

Dopo un mercato di questo tipo, almeno leggendo i nomi dei nuovi acquisti, quali sono le nuove ambizioni della Cheraschese?
“Non cambiano rispetto allo scorso anno: l’obiettivo resta la salvezza anticipata. Nel 2015/16, fondamentale fu la partita con il San Domenico Savio Rocchetta, vero spartiacque stagionale: noi ci salvammo, loro furono inchiodati nella zona playout fino alla retrocessione. Quest’anno vogliamo provare a partire al meglio sin da subito per evitare di dover affrontare sfide da “dentro o fuori” come quella, divertendoci e facendo divertire i nostri tifosi. Poi, sarà il campo a dirci se potremo superare i 49 punti con cui abbiamo chiuso a maggio”.

 

Certo è che sarà un campionato molto combattuto. La spaventano i molti acquisti delle altre squadre?
“L’Eccellenza è sempre difficile, anche se effettivamente tutti stanno investendo molto: il Corneliano Roero è più forte, così come il Savigliano, tanto per fare due esempi. Sarà dura, ma noi cercheremo di fare di più, grazie al gruppo solido di esperti ed ai molti giovani che vogliamo integrare direttamente dal settore giovanile. Come sempre, però, solo il campo potrà veramente parlare”.

 

Carlo Cerutti