Un filo diretto telefonico è quello che si è stabilito oggi fra la Municipalità di Lezha, nella parte Nord Ovest dell’Albania, e la provincia di Cuneo, in quello che è il naturale sviluppo delle relazioni bi nazionali avviate a Bra e a Fossano in vista di gemellaggi e comunioni socio culturali ed economiche con il Comune simbolo delle gesta epiche di Skenderbej.
Attraverso l’amichevole mediazione dell’inviato cuneese e braidese in Albania Alessandro Zorgniotti, ricevuto in Municipio a Lezha dai rappresentanti della locale Amministrazione civica, si è potuto stabilire un dialogo in diretta telefonica fra questi e i rappresentanti istituzionali ed economici della Granda che in maggio avevano preordinato l’ospitalità al Comune albanese in provincia di Cuneo.
“È naturalmente un vero piacere per me confermare la piena volontà della nostra Amministrazione comunale di proseguire i passaggi formali necessari alla stipula del patto di amicizia e gemellaggio con gli amici di Lezha – ha esordito il Sindaco di Bra, Bruna Sibille – Questo in parallelo alla scelta, da noi già ufficializzata, di intitolare proprio a Madre Teresa la sede della Casa delle Associazioni di volontariato. Riteniamo, anche sulla base dei reciproci intendimenti manifestati durante gli incontri bilaterali, che concrete possibilità di sviluppo per entrambe le Comunità esistano negli ambiti del turismo religioso e dei Santi Sociali, dello sport e delle attività enogastronomiche ed escursionistiche en plein air. Questo è un periodo molto intenso per la Città di Bra, dove sono in atto importanti cantieri che ridisegneranno il Centro urbano rendendolo più accogliente e ricettivo per un caloroso benvenuto a voi e a quanto vorranno farci visita”.
“Dal 2014, personalmente e nel mio ruolo di Banchiere, ho aderito al sostegno dei progetti volti a creare sinergie stabili tra Fossano, il resto della Granda e l’Albania – ha aggiunto il Vicepresidente di Abi e numero uno di Banca Crf, Beppe Ghisolfi – Il supporto a iniziative finalizzate allo sviluppo e alla Cooperazione decentrata, all’indirizzo delle realtà storiche, socio economiche e culturali a noi più affini, rappresenta infatti una specifica missione istituzionale di sistema, per la propria capacità di promuovere l’economia cuneese e fossanese sui mercati internazionali emergenti e farne un fattore promozionale di crescita materiale dei territori e delle aree con cui siamo in dialogo. L’autunno sarà un momento utile a consolidare quanto già intrapreso, ai fini degli incontri e delle missioni che saranno oggetto della prossima programmazione nel Cuneese come in Albania e a Lezha”.
“L’impulso impresso alle pari opportunità e alle comunità locali è la base da cui ripartire per ricostruire una Europa della famiglia, dei popoli e del lavoro – hanno concluso la Capogruppo alla Regione Piemonte Gianna Gancia e la Consigliera Anna Mantini della Consulta femminile regionale – La storia di un Paese di prossimità come l’Albania, e di una Città come Lezha, è una storia di patriottismo nel segno della difesa delle radici popolari e cristiane europee e della lotta contro i totalitarismi, per questo in maniera convinta già abbiamo partecipato all’evento dello scorso 14 maggio a Fossano. I progetti ipotizzati sono di sicuro interesse per valenza economica, sociale e religiosa, e il Piemonte e la provincia di Cuneo hanno tutte le caratteristiche per giocare un ruolo di affiancamento e partenariato”.
Per la Giunta della Municipalità di Lezha, in rappresentanza del Sindaco Fran Frrokaj, sono intervenuti i due Vice Enver Hafizi e Alfrida Marku, il responsabile allo Sviluppo economico Petrit Marku (questi ultimi due protagonisti della delegazione dello scorso maggio in provincia di Cuneo) e il responsabile delle relazioni istituzionali Lan Koka.
“Siamo onorati delle attenzione e della considerazione riservataci da realtà importanti dell’Italia e del Piemonte – èststo il ragionamento finale degli Amministratori del Comune albanese – Entro questo autunno, anche da parte nostra saranno perfezionati tutti i passaggi di nostra competenza finalizzati alla migliore reciproca collaborazione nei vari campi turistico religiosi, istituzionali ed economico culturali, per massimizzare le opportunità che ne potranno venire e stabilizzare i progetti avviati. Gli interlocutori di altissimo livello e prestigio, in uno con il merito delle iniziative con essi condivise, ci esortano ancor più a proseguire nella consapevolezza di come grandi occasioni di sviluppo possano venire dal migliore coordinamento dei tesori e delle tradizioni storiche, di fede, monumentali e paesaggistico balneari che possediamo. Attraverso la leva fiscale e amministrativa, inoltre, possiamo offrire un mercato favorevole allo sviluppo e allo sbocco delle produzioni piemontesi e cuneesi per tutta la regione balcanica”.