Ha chiuso con il botto una grande seconda edizione di Aspettando Collisioni 2016: partendo dagli incontri con lo storico d’arte Philippe Daverio prima ed il fotografo Oliviero Toscani poi, ha preso il via la seconda giornata della manifestazione nella tensostruttura di Piazza Cesare Battisti.
Dalle ore 16.30 si è entrati nell’atteso rush finale: Gianni Scarpace (condirettore di Provincia Granda) e Roberto Rossetti (storico) hanno dialogato con Giuseppe Antoci, su legalità, mafia e Sicilia, una terra che, seguendo le parole dello stesso presidente del Parco dei Nebrodi, “non ha bisogno di eroi, ma di normalità“. Pienone assoluto, alle 18.30, per Marco Travaglio il quale ha portato in scena il “Perchè NO” alla Riforma Costituzionale targata Renzi che sarà sottoposta al voto degli italiani nel referendum nel prossimo mese di ottobre. Insieme a lui, una scatenata Giorgia Salari in versione Maria Elena Boschi.
Chiusura all’insegna della comicità: ad aprire la serata Dario Vergassola che, fra battute e toni semiseri, ci racconta nel suo monologo “La ballata delle acciughe” le storie da bar con protagonista Gino, impiegato statale partito da La Spezia per cercare fortuna in America. Gran finale con un esplosivo Giobbe Covatta che ha portato in scena il suo “Sei Gradi”: tante, tante risate, ma anche spunti di riflessione attorno al tema del riscaldamento globale e sostenibilità del pianeta.
GUARDA LA FOTOGALLERY, a cura di Edward Pellegrino:
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