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Nell’ambito della collaborazione tra Corpo Forestale dello Stato e Servizio di Vigilanza Faunistico Ambientale della Provincia di Cuneo, enti pubblici che sul territorio si occupano di vigilanza ambientale, unitamente al personale del Comprensorio Alpino CN5, sono stati effettuati alcuni controlli in periodo di chiusura generale della caccia.
In particolare, a seguito di alcune segnalazioni, i controlli si sono concentrati nella pianura di Boves ed hanno portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per bracconaggio di E.M., residente in fraz. S.Mauro di Boves, sorpreso in piena notte ad aggirarsi a bordo della propria auto con fucile da caccia tipo carabina carico, torcia per individuare gli animali al buio e alcuni bossoli appena esplosi.
L’arma e la fonte luminosa sono stati posti sotto sequestro, prontamente convalidato dalla Procura di Cuneo.
“Simili comportamenti “da far west” sono inaccettabili sia dal punto di vista della tutela ambientale che della pubblica incolumità, dato il grave pericolo che possono costituire. – commentano dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato – Si tratta di fenomeni che nulla hanno a che spartire con la caccia, attività che se svolta nell’osservanza dei periodi e delle modalità stabiliti dalle normative vigenti, risulta invece pienamente compatibile con il rispetto e la gestione dell’ambiente. Un’operazione di questo tipo dimostra come, in un’epoca di tagli al settore della vigilanza ambientale, con una conseguente recrudescenza di fenomeni di illegalità quali il bracconaggio, la collaborazione tra enti risulti oltremodo preziosa e in grado di portare a risultati concreti ed importanti“.
c.s.
