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Sabato 9 luglio dalle 21 al Foro Boario, LVIA organizza “Arte Migrante”: con la sua musica e le persone che la animano, l’iniziativa ravviverà il sabato sera del Campo solidale di Caritas Saluzzo.
L’attività si svolge in sinergia con le attività di animazione sociale promosse da Caritas Saluzzo “Saluzzo Migrante” finalizzato ad offrire ai lavoratori stagionali del settore agricolo, supporto, accoglienza e integrazione.
Il Campo solidale, allestito anche quest’anno da Caritas Saluzzo in collaborazione con la Papa Giovanni XXIII e il Comune di Saluzzo, per accogliere i migranti africani che saranno impiegati per la raccolta della frutta nel Saluzzese, conta ad oggi 350 persone, accolte in 39 tende I “migranti” provengono da una ventina di stati africani, ma molti di loro vivono già in Italia da svariati anni.
L’associazione LVIA – Servizio di Pace è entrata in contatto con la realtà del Campo e ha iniziato una collaborazione con Caritas Saluzzo nell’estate del 2015. «Il nostro obiettivo – ci spiega Vanessa Marotta, responsabile LVIA dell’iniziativa – è quello di supportare un processo interculturale, favorendo l’interazione degli abitanti del Campo con la cittadinanza, attraverso l’organizzazione di momenti di festa, musica e dialogo».
La metodologia utilizzata da LVIA è “Arte Migrante” che dal 2015 ha aggregato decine di giovani che oggi sono attivamente impegnati a portare questa attività sul territorio piemontese, con altri gruppi nati anche a Latina, Bologna e Palermo. Spiega Vanessa Marotta di LVIA «Arte Migrante è una metodologia di animazione sociale che ha come scopo quello di promuovere l’intercultura e l’inclusione sociale per contrastare l’indifferenza e il razzismo. Studenti, lavoratori, senza fissa dimora e migranti da diverse parti d’Italia e del mondo si incontrano e realizzano spettacoli spontanei per condividere delle performance artistiche e culturali come musica, poesia, teatro, pittura, fotografia e molto altro».
