È stato firmato questa mattina – venerdì 8 luglio, ndr – nella sede di Confindustria Cuneo, l’accordo quadro per la diffusione e l’implementazione di buone pratiche di alternanza scuola-lavoro tra Confindustria Cuneo, Camera di commercio di Cuneo ed ex Provveditorato agli Studi di Cuneo.
A siglare il protocollo d’intesa, il vice presidente degli industriali cuneesi, Domenico Annibale, il presidente dell’ente camerale, Ferruccio Dardanello e il Dirigente dell’Ambito territoriale di Cuneo dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del Miur, Stefano Suraniti.
I percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalla legge sulla “Buona Scuola” (n. 107/2015) nella Granda hanno già interessato nell’anno scolastico appena concluso quasi 5.000 studenti di terza superiore, ma entro il 2018 saranno quasi 15.000 i ragazzi degli ultimi tre anni delle scuole secondarie provinciali chiamati a svolgere in alternanza, 400 (istituti tecnici o professionali) o 200 (licei) ore di alternanza scuola-lavoro. Proprio l’entità dei numeri in ballo e dei soggetti coinvolti, sono stati tra gli elementi determinanti che hanno portato i tre soggetti firmatari a stabilire azioni pratiche comuni basate sulla collaborazione reciproca e a sancire un’alleanza affinché l’alternanza scuola-lavoro sia fruttuosa per le aziende e per gli studenti.A livello operativo, il protocollo prevede innanzitutto che i tre enti promotori informino adeguatamente sui contenuti e sugli obiettivi il mondo scolastico e quello imprenditoriale, coinvolgendo docenti e imprenditori nell’attuazione del progetto. In particolare, Confindustria e Camera di commercio metteranno in atto una serie di interessanti iniziative come l’apertura agli studenti (anche in videoconferenza o streaming) di convegni, seminari o incontri organizzati dai due enti su temi economici, tecnici e normativi, nel rispetto e in coerenza con gli specifici percorsi di studio.
È inoltre ormai imminente la piena operatività del Registro dell’alternanza scuola lavoro, affidato dal legislatore alle Camere di commercio, che potranno così adempiere al ruolo di promotore e facilitatore dei percorsi in alternanza per le migliaia di giovani coinvolti, agevolando i contatti e le convenzioni con le imprese e i professionisti del territorio. Confindustria ha in programma di organizzare percorsi formativi per qualificare i docenti alla figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro, mentre i propri imprenditori e funzionari svolgeranno presso le scuole incontri su specifici argomenti di interesse aziendale, di natura tecnologica, economico-finanziaria, gestionale e imprenditoriale. Sempre Confindustria organizzeràeventi in teatro o in altri spazi pubblici per rappresentare in modo ludico-formativo il mondo delle imprese e le relative professioni: sarà l’occasione per spiegare agli studenti come si lavora in team, come affrontare un colloquio di lavoro, quali sono le professioni e lefigure più ricercate, etc. Non mancheranno le visite aziendali, nei laboratori e negli spazi di lavoro delle imprese, oltre alla possibilità di portare le scuole dentro l’istituzione camerale, scoprendo i passi necessari all’avvio di un’attività economica. Inoltre Confindustria Cuneo permetterà ai ragazzi di partecipare ad alcuni dei corsi di formazione previsti dalla propria offerta formativa, appositamente adattati ad un pubblico di studenti.
Tra le azioni più interessanti previste dal protocollo, la riproposizione anche da parte di Confindustria del “job shadowing”, sperimentato negli ultimi anni dalla Camera di commercio, che consente l’affiancamento degli studenti ai singoli lavoratori (imprenditori o professionisti), che per un giorno “saranno la loro ombra” seguendone le attività al fine di scoprire un mestiere e avvicinarsi al mondo del lavoro e delle imprese.
Tutte queste opportunità, unite ai “sempreverdi” stage estivi, potranno favorire da parte dei giovani scelte consapevoli sul loro futuro lavorativo, grazie alla sperimentazione sul campo di un’attività o di una professione. Spazio aperto, infine, alla realizzazione di specifici progetti aziendali mediante una fattiva collaborazione tra scuola e azienda. Trattandosi di un progetto innovativo e sperimentale, per l’implementazione e il monitoraggio delle attività i tre enti attiveranno gruppi di lavoro per la verifica periodica dei risultati raggiunti durante i tre anni di validità dell’intesa.