In un bel pomeriggio di mezza estate si è svolto a Corneliano il 3° Trofeo del Roero – Inalpi. Questa corsa ciclistica amatoriale da tre edizioni ha cambiato nome ma si è sempre disputata, da quando esistono i cicloamatori. Un’autentica vecchia classica infrasettimanale che per l’occasione è anche la terza della 5 Sere di Cuneo e Torino.
Il motore della manifestazione è Gianpiero Troia che, grazie alla sponsorizzazione dell’Inalpi, azienda cuneese produttrice di latticini e alla disponibilità organizzativa di Livio Rocca, titolare della Rocca Cicli e dei suoi numerosi amici e familiari, ha potuto replicarsi e rinnovarsi in queste ultime tre edizioni.
Il tracciato di gara, un circuito di 21 chilometri da fare tre volte, è sempre lo stesso di tanti anni fa, ad eccezione del passaggio sulla circonvallazione di Corneliano, che prima non esisteva, e della direzione d’arrivo, logisticamente più sicura che in passato, quando si doveva attraversare tutto il centro cittadino, ricco d’intersezioni stradali.
Fa caldissimo, qualcuno dice che ci sono 34°C. Sono le 18,30 e i 118 concorrenti sono schierati sotto l’arco gonfiabile che segna l’inizio e la fine della gara, sul viale transennato, SP 10, che porta in centro. Partono prima i 62 atleti con età fino a 49 anni e qualche minuto dopo tutti gli altri.
Il via è velocissimo, grazie all’iniziativa di Petruzzelli, Monti e Rivetti che però smorzano subito le loro velleità, appena il gruppo si accorge del pericolo.
Il percorso è molto mosso e c’è sempre qualcuno che trova l’occasione per provare a evadere. E’ il caso di Daniele Marcarino, Alessandro Nervo e Paolo Viglione, che al primo passaggio dalla rotonda di Corneliano, posta a 600 metri dal traguardo, transitano con 20” di vantaggio sul gruppo tirato da Mauro Porro, Enrico Bertagna, Roberto Monti e Andrea Rivetti. Ripresi i tre battistrada, riescono ora a evadere in quattro: Porro, Perno, Davide Carlini e Stefano Desovanni. Tre veterani e un junior, Carlini. Al suono della campana, i fuggitivi vantano un distacco di 25” sul gruppo tirato da Petruzzelli, Luca Carlini, Nervo e Nastasi. Tolto il primo, gli altri sono in veste di copertura per i compagni in fuga. Nell’affrontare per l’ultima volta lo strappo di Occhetti, dal plotone allungato scatta Berta. Con lui vanno anche Sosnovshenko, Leonardo Viglione, Pacchiardo e Nervo, che però rimane passivo perché ha un compagno, Perno, nella fuga che guida la corsa. I fuggitivi sono sempre più vicini e gli inseguitori vanno a tutta fino a raggiungerli. Ormai siamo nella circonvallazione di Corneliano e ci si studia per la volata finale. Improvvisamente parte Mauro Perno. L’alfiere del Roero Speed Bike guadagna una cinquantina di metri. Poi Pacchiardo, Viglione e compagni si organizzano e lo vanno a riprendere. Adesso siamo alla rotonda ai 600 metri dove, nel più classico dei contropiedi e in perfetto gioco di squadra, l’altro alfiere della Roero Speed Bike, il senior Alessandro Nervo sferra la stoccata decisiva che nessuno contrasta immediatamente.
Il traguardo è vicinissimo e gli avversari a 100 metri. Ormai Nervo è imprendibile e, come aveva fatto lo scorso anno, lui, che è un ragazzo del Roero, taglia vittorioso il traguardo del 3° Trofeo del Roero – Inalpi, coprendo i 63 chilometri del percorso, alla media di 40,900 km/h. Lo sprint degli immediati inseguitori è vinto da Pacchiardo su Leonardo Viglione, Desovanni, Porro, Perno e Davide Carlini. Berta arriva un po’ staccato, cosi come anche Sosnovshenko, a 30”. La volata del gruppo è vinta, a 1’10”, da Danilo Riva su Ferracin, Rivetti, Dall’Osto, Bianchi, Desco, Tommaso Rosa, Sciarra e Finotto.
La corsa dei 56 over 50, partita subito dopo, vive dei diversi tentativi sparsi di guadagnarsi una posizione definitiva in testa alla gara, come quello di Capellino e Baietto, in fuga per diversi chilometri e transitati al primo passaggio da Corneliano con 25” di vantaggio sul plotone tirato da Sandri, Piacenza e Ragazzini. Ripresi loro, un’altra coppia prova a scappare, si tratta di Buttaglieri e Grappeja, che vengono raggiunti da Drago, Dell’Atti, Cireddu e Ragazzini. Il loro vantaggio oscilla sui 20” ma presto il gruppo si ricompatta.
Scattano ancora Buttaglieri e Magnaldi, ma la reazione è pronta e si ritorna tutti insieme. Ormai siamo nel finale di corsa. Buttaglieri parte ancora, gli va sotto Grappeja, seguito da Stefano Carbone, Olivero e Nigro. I cinque battistrada entrano nel rettilineo finale, braccati dal gruppo, vicinissimo.
Carbone parte con una volata lunghissima. Ai 150 metri è rilevato da Nigro ma Grappeja è ancora più veloce e ai 50 metri passa in testa e va a vincere, anche lui come Nervo, per il secondo anno consecutivo, la gara, alla media di 38,910 km/h. Nigro è secondo, davanti a Carbone, Buttaglieri e Olivero. La volata del gruppo, arrivato a soli 10 metri dai fuggitivi, è vinta da Ostorero su Gaule, Soffietti, Capellino, Longo, Marletta (1° e 2° sgA), Dana, Albiero, Moracchiato e Drago. Ci sono premi e foto quasi per tutti e per ultimo, l’estrazione a sorteggio di un Week End Benessere, detto anche Spa, per due persone, che va a premiare l’sgB Angelo Traversa, presente con la simpatica moglie.
Un ultimo aggiornamento sulla 5 Sere: al comando, adesso, Rivetti, Pacchiardo, Ferracin, Capellino, Longo e Traversa, rispettivamente nelle categorie junior, senior, veterani, gentleman, sgA e sgB. Prossima prova giovedì 28/7 a Baldissero, con gli amici di Vivere in Collina nel Memoria Gino Maletto e Luciano Cane.
c.s.