È quasi mezzanotte quando i 5 giurati (3 professionisti, 2 popolari) assegnano alla quinta edizione di Castelletto Merli Palcoscenico il suo vincitore. Il Premio Magnoberta, è stato assegnato alla Compagnia Teatro Della Nebbia di Casale Monferrato, che venerdì sera, prima serata del Festival aveva portato sulla scena la commedia Quando Il Gatto è Via, di John Mortimer e Brian Cooke.
Alle spalle dei casalesi si classificano, al secondo posto, la Compagnia Teatrale Fubinese con la commedia di Massimo Brusasco Il Paradiso Del Procione, che non vince il Festival ma si guadagna il premio per il miglior allestimento scenico (“Assolutamente originale” assicurano i giurati) e al terzo posto gli astigiani della Compagnia Fuori Di Quinta.
Sparsi tra le tre compagnie i premi individuali: migliore attore protagonista è proprio Massimo Brusasco (Compagnia Fubinese), migliore attrice protagonista, Manuela Solario (Teatro della Nebbia), miglior attore non protagonista, Gaetano Di Natale (Fuori di Quinta), migliore attrice non protagonista, Sara Carbone (Fuori di Quinta).
Lavoro duro per i cinque giurati, Alberto Beccio, Calogero Marchese, Fabio Pasciuta, i professionisti, Fiorella Colognesi e Lalla Rubin, giurati popolari.
Sceso il sipario sul Festival è già tempo di bilanci per l’Associazione Io Vivo Castelletto che lo organizza.
L’edizione numero cinque passa in archivio con due connotazioni molto importanti, la prima, grande affluenza di pubblico tutte le serate (attorno ai duecento ogni spettacolo), la seconda, altissimo il livello artistico, che ha inchiodato alla sedia per le due ore di ciascun spettacolo, un pubblico magnetizzato dalla bravura degli attori e dalla scorrevolezza e brillantezza dei testi.
“Grande passione e grande professionalità – commentano i giurati – questo festival, unico nel suo genere con la formula della competizione, esprime nel suo titolo l’essenza del movimento teatrale amatoriale italiano, ossia, la passione. Questa è una vera festa del teatro per passione. E mettere la passione al centro dell’evento è un grande riconoscimento nei confronti del Teatro, che ha il merito di portare sul palcoscenico le dinamiche della vita”.
“Ancora una volta Castelletto Merli ha colto il pieno successo – è il commento di Valeria Luparia, marketing manager della Distilleria Magnoberta – la nostra aziende è sempre più gratificata dal legame che è stato stabilito con l’Associazione Io Vivo Castelletto, persone in gamba, corrette e animate da grande passione. Qui si lavora come in azienda, con testa, ambizioni e pure divertendosi. Un gruppo di persone che sta bene insieme, lo si respira, e noi della Magnoberta qui ci sentiamo sempre ben accolti”.
“L’entusiasmo del pubblico ci gratifica di tutto il lavoro fatto in preparazione di questa edizione del Festival – è il commento di Gabriele Farotto, Direttore Artistico del Festival e mattatore sul palco nelle pause degli spettacoli – abbiamo visionato tanti spettacoli, abbiamo vissuto mesi con l’ansia di aver scelto bene; ora abbiamo la conferma d’esserci riusciti. Complimenti agli attori delle tre Compagnie, credo che anche loro ne escano gratificati per il duro lavoro di studio e gestione delle emozioni che è una costante della loro attività sul palcoscenico. Un grazie alla Magnoberta, che ci sostiene con piena e totale fiducia, un’azienda del territorio che fra due anni festeggia il centesimo compleanno, il loro riconoscimento al nostro lavoro è il premio più bello”.
“Senza l’aiuto di Distilleria Magnoberta e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, non esisterebbe Castelletto Merli Palcoscenico – commenta il Presidente di Io Vivo Castelletto, Carlo Deregibus, che ha interpretato al meglio la filosofia della Kermesse, vincere le paure del palco, riuscendoci benissimo – Ma devo dire che senza il meraviglioso gruppo della nostra associazione nulla si sarebbe costruito in questi anni e in questa edizione, che, mi sento di dire, ha fatto un verso salto di qualità. L’attenzione del pubblico e la grande affluenza ci hanno galvanizzati. Un grazie di cuore a tutti, ora si torna dietro le quinte per lavorare alla sesta edizione”.
“Un ringraziamento lo rivolgo ai giurati – dice Alessia Solavagione, Vice Presidente di Io Vivo Castelletto e aiutante di campo del Direttore Artistico – i quali hanno accettato l’impegno delle tre serate e l’onere di giudicare, di scegliere e assegnare, un compito mai facile, ma soprattutto non facile in questa edizione nella quale i valori tra le compagnie in competizione era livellato verso l’alto”.
“Il miracolo del teatro si è di nuovo compiuto – commenta Gianpaolo Chiabrera, Vice Presidente di Io Vivo Castelletto – e il miracolo consiste in questo: dare vivacità umana, nel senso letterale data la presenza delle persone, al paese di Castelletto Merli durante tre serate di piena estate. Il nostro è un paese piccolo, le vie alla sera sono spesso silenziose, i fari del palcoscenico rompono questa quiete con un bel brusio di voci; questo è tenere viva una comunità. Grazie al pubblico, sempre numeroso, ed è un premio alla nostra scelta di non puntare mai agli eventi enogastronomici con le nostre attività associative”.