Si è svolto recentemente, a Roma, l’incontro tra i rappresentanti di Confartigianato e i vertici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per esaminare l’iter di attuazione del nuovo Codice degli appalti.
«Indubbiamente si è trattato di un confronto positivo. – commenta Domenico Massimino, presidente di Confartigianato Cuneo e membro di Giunta nazionale – Gli esponenti del Ministero hanno recepito le nostre preoccupazioni per le difficoltà che le piccole imprese stanno vivendo in questi primi mesi successivi alla riforma del Codice degli Appalti. Con il Ministero abbiamo condiviso la necessità di accompagnare la “rivoluzione” del nuovo Codice con atteggiamenti responsabili finalizzati alla soluzione delle criticità di questa prima fase di attuazione».
«Ci è stata garantita – aggiunge Luciano Gandolfo, rappresentante provinciale degli edili di Confartigianato Cuneo e vice presidente nazionale ANAEPA (Associazione Nazionale Artigiani dell’Edilizia dei decoratori, dei Pittori e Attività Affini) – la necessaria attenzione alle esigenze degli artigiani e dei piccoli imprenditori attraverso un costante coinvolgimento di Confartigianato nel confronto sull’attuazione del nuovo Codice. La nostra Associazione intende esserci, a tutela degli artigiani e delle piccole imprese, e continuerà a partecipare al processo di consultazione per migliorare la fase applicativa della riforma».
«Il nostro obiettivo – conclude Gandolfo – è quello di valorizzare gli aspetti di profonda innovazione contenuti nel nuovo Codice e di consentire agli artigiani e alle micro e piccole imprese di coglierne le opportunità, recuperando l’enorme gap che discrimina la loro partecipazione alle gare d’appalto, nell’ambito di un rilancio del mercato degli appalti pubblici all’insegna della trasparenza e della semplificazione».