Il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, con il vicepresidente Nino Boeti ed alcuni consiglieri, ha ricevuto oggi i rappresentanti dei lavoratori della Reggia di Venaria, che da tempo sono in agitazione.
“Con il nuovo bando per l’appalto dei servizi – hanno detto i lavoratori – i nostri stipendi si ridurranno notevolmente, fin quasi alla soglia di povertà. La nuova ditta (a cui verrà probabilmente assegnato l’appalto) è una cooperativa nazionale che si occupa anche delle visite al Colosseo a Roma. Applica però condizioni penalizzanti sia per i lavoratori che per i turisti che affollano uno dei musei più visitati d’Italia (800mila persone l’anno): ai 101 lavoratori (il 90% part time) verrà abbassata la paga oraria e diminuito il monte ore, arriveremo ad avere in media uno stipendio di 600 euro per 25 ore di lavoro la settimana”.
La Regione Piemonte aderisce al Consorzio che gestisce la Reggia di Venaria. Gli addetti ai servizi della Reggia, che si occupano di biglietteria, prenotazioni e assistenza ai visitatori nelle 54 sale del museo e delle mostre temporanee e negli 80 ettari dei giardini, hanno indetto due giorni di sciopero venerdì 29 e sabato 30 luglio.
I consiglieri intervenuti Marco Grimaldi (Sel), Daniele Valle (Pd, presidente della Commissione Cultura), Andrea Appiano (Pd), Francesca Frediani (M45S), Davide Bono (M5S), hanno rivolto diverse domande ai lavoratori, assicurando il loro interessamento alla vicenda.
c.s.