Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviato in redazione da Anna Mantini, capogruppo della Lega Nord di Fossano, in merito ad alcune azioni della consulta fossanese.
“Le agenzie del siti giornalistici web locali hanno riportato, nelle passate settimane, la notizia di iniziative, unilaterali da parte della civica Amministrazione fossanese, in ordine alla creazione di tavoli, in specifico dedicati ai temi del lavoro e dell’occupazione, che affrontano questioni, quelle dell’economia e dell’impresa – da cui ogni prospettiva occupazionale dipende – assegnate sulla carta alla ri-costituenda Consulta economica municipale.
Questo avviene quasi di fatto in deroga alle competenze del Consiglio comunale e dei suoi Organismi consultivi. Nessuno, sia chiaro, intende mettere in dubbio il diritto-dovere del Sindaco e della sua Giunta ad assumersi in toto la responsabilità dell’azione politico-amministrativa.
Tuttavia questo non può avvenire gestendo ogni vicenda di preminente interesse cittadino, soprattutto in campo economico-sociale, in maniera chiusa, negando la possibilità di un confronto pubblico dal quale emergano proposte, progettualità o anche solo osservazioni e punti di vista magari diversi se non migliorativi di quelli della ristretta cerchia dell’Amministrazione civica. Ciò soprattutto in una materia come quella occupazionale attraversata dalle emergenze che tutti conosciamo.
Decidere in via autonoma è un diritto che nessuno discute, parimenti ascoltare in via preventiva il maggior numero possibile di proposte, incluse quelle provenienti dalle rappresentanze consiliari e di categoria, è un dovere se in gioco entrano le sorti delle aziende e dei posti di lavoro. Non vorrei che la moda dei Governi non eletti a livello nazionale, tanto cara al PD e al suo Premier, stesse rivelandosi contagiosa anche nei livelli territoriali, demandando tutte le decisioni, anche quelle politiche, ai vari staff e alle burocrazie a cui tocca semmai l’esecuzione e non l’elaborazione delle stesse.
Questo mi sono permessa, come Capogruppo consiliare di minoranza, di rimarcare in occasione della più recente seduta di Consiglio che ha discusso e approvato – con il mio unico voto contrario – la delibera che ripristina per la consiliatura in corso la Consulta economica comunale, approvazione deliberata senza recepire alcuna delle proposte assolutamente serene e ragionevoli che avevamo come Gruppo Lega Nord formulato.
Fatto sta che iniziative, come quella decisa da settori della sola Giunta e riportata a metà luglio da un quotidiano on line locale, di fatto costituiscono uno svuotamento preventivo di tale Consulta. Per questa ragione, avevo sottoposto all’attenzione della Giunta e del Consiglio un testo di emendamento istitutivo di un nuovo articolo regolamentare che diceva così:
“Per affrontare con ulteriore efficacia le questioni, a carattere programmatico o emergenziale, legate alla specifica condizione economica del territorio comunale e del suo tessuto imprenditoriale e occupazionale, e per elaborare proposte conseguenti da sottoporre alla competenza deliberativa del Consiglio e della Giunta, la Consulta può stabilire di articolarsi al proprio interno in tavoli tematici, aperti alla eventuale partecipazione di esperti e, in funzione della materia trattata, coordinati con le Commissioni consiliari competenti”.
Si trattava a mio modestissimo avviso di un giusto ed equilibrato compromesso fra controllo e coordinamento politico e gestione tecnica. Altrimenti il rischio anzi la certezza, è che la Consulta rimanga un semplice parlatorio, non abilitato ad avere alcuna voce in capitolo su tutte le strategie e le scelte concrete che continueranno ad essere assunte nel chiuso degli ambienti amministrativi.
Mi auguro naturalmente che non sia così, e che si possa stabilire quel clima di minima reciproca collaborazione che, nella passata Consiliatura, portò per esempio a recepire la mia proposta di introduzione di una family card per agevolare gli acquisti e la spesa delle famiglie, iniziativa anche questa da recuperare e rilanciare al pari di altre che, per quanto non risolutive del grave stallo imputabile al Governo Renzi, siano in grado di alleviare nel contesto comunale focolai di crisi aziendale e lavorativa tutt’altro che spenti.
Anna Mantini
Capogruppo Lega Nord Fossano.”