Forse qualcuno si lamenterà ancora della calda estate. E’ vero, fa caldo, ma cosa c’è di più bello che indossare quasi niente sulla pelle e godersi l’aria in faccia, l’ombra degli alberi o il sapore dell’acqua fresca di una fontana.
E non solo, perché d’estate ci sono le feste in ogni paese, una sera di qua, una sera di la e si passa il tempo in compagnia. Per noi ciclisti, l’estate è la stagione più bella e ciclisticamente più godibile. Arrivi a casa dal lavoro: scarpe, maglietta, pantaloncini e casco e via a prender un po’ di fresco. E poi ci sono le corse serali, quelle delle feste di paese, dei circuiti cittadini o di quelli come questa sera a Villar Perosa, in mezzo alle montagne della bassa Val Chisone, 10,5 km spettacolari, da fare 5 volte. Si viaggia sulla sinistra e sulla destra del Sangone, su falsipiani e anche qualche strappetto, che lasceranno sicuramente il segno nelle gambe di qualcuno.
La manifestazione, organizzata dal Team Barbero Bike e dalla Pro Loco Villar Perosa, vuole ricordare un ragazzo che correva con noi, Alessandro Costantini, e che il “solito” male crudele si è portato via. Nasce così il “1° Memorial Alessandro Costantini”, ultima prova della “ 5 Sere”, la gara in più tappe che da qualche anno infiamma le nostre serate estive.
Il ritrovo della corsa è situato nel Parco Bacino, una preziosa area verde, nella quale sono montati i tendoni per mangiare, per i festeggiamenti, giochi e scivoli per i bambini e un palco per cantanti e complessi musicali che si esibiranno durante la festa. Un arco gonfiabile segnala la linea di partenza e arrivo della gara.
4 moto della Polizia Stradale più le moto e auto di Scorta Tecnica, accompagneranno le due gare, divise per fasce d’età, garantendo ai corridori la sicurezza sulle strade percorse.
Si parte alle 18,30 con la prima fascia, con età fino a 50 anni, 44 concorrenti che compiono il primo dei 5 giri in programma, in “esplorazione”, senza spingere a massimo, tanto per provare com’è. Solo nel finale del giro, quando si ritorna a Villar Perosa, assistiamo allo scatto dello junior Rivetti, seguito immediatamente da Pennella. A 10” da questi, vediamo passare Filloramo e altri, 10” dopo, Finotto, Cucco e il resto del gruppo, molto allungato. La corsa è entrata nel vivo.
Mentre il plotone si ricompone, i due battistrada continuano la loro azione arrivando fino a 20” di vantaggio. Poi gli inseguitori si organizzano e, nel corso della seconda tornata, i fuggitivi sono riassorbiti da un gruppetto, con Sorace, Giacoma, Pacchiardo, Barbero, Ferracin, Bonetto e Davide Carlini e, quando passano nei pressi del traguardo, il distacco dal gruppo inseguitore è di 18”.
Nella terza tornata qualcuno raggiunge i fuggitivi e qualcuno si stacca. Al passaggio da Villar troviamo in testa, Pacchiardo, Sorace, Rivetti, Barbero, Davide Carlini, Ferracin e Pennella, che indossa la maglia fresca fresca di Campione Provinciale 2ª serie, vinta sabato scorso. I primi inseguitori sono a 23” ma ormai il gruppo si sta sfaldando e l’inseguimento è solo più possibile con tentativi isolati. Ma qualcuno ci riesce, come Agù, Cucco, Finotto, Boccardo, Casale e Dell’erba.
Arriviamo all’ultimo giro con il gruppetto di fuggitivi, tutti buoni, pronti a giocarsi la vittoria in volata, ma proprio il più titolato, Pacchiardo, prova ad andarsene da solo. L’unico che riesce a riagganciarlo è il veterano Sergio Barbero.
I due battistrada completano il giro e si avviano, con un vantaggio di soli 100 metri ad affrontare la deviazione in leggera salita che porta al traguardo. Li vediamo spuntare in fondo al rettilineo. Si studiano ma non rallentano per non essere ripresi. Ai 150 metri parte Pacchiardo con uno scatto potente ma Barbero riesce a rimanere in scia. Pacchiardo non molla. Barbero invece si deve accontentare di arrivare secondo, dietro un fortissimo avversario che ha 16 anni meno di lui e merita gli applausi scroscianti del pubblico, come il primo arrivato. A soli 5” arrivano Sorace e Ferracin, mentre i restanti componenti del gruppetto battistrada, Casale, Rivetti, Boccardo, Finotto, Dell’Erba, Agù, Cucco e Davide Carlini, tagliano il traguardo con 10” di ritardo, seguiti da vicino da Luca Carlini e il bravissimo Pennella, in fuga tutta la corsa. Gli altri, Bruno, Desco, Perucca, Verdoja, Aynaudi, Solera e chi segue, accusano ritardi più pesanti. Media del vincitore: 40,909 km/h.
41 sono i concorrenti di seconda fascia che prendono il via due minuti dopo la partenza dalla prima corsa. Anche loro “saggiano” il primo giro ma qualcuno forza l’andatura sullo strappetto di Villar. Al passaggio presso il traguardo vediamo transitare Ragazzini, Grappeja, Capellino, Longo, Isoardo, Fedrigo, Olivero, Panepinto, Donati e Facciolo. A 100 metri, transitano Colò, Tron e Martina, con tutto il gruppo allungato alle spalle.
Nella seconda tornata, approfittando della strada che sale verso Pinasca, Fedrigo, Longo, Grappeja e Ragazzini, riescono a sganciarsi e iniziano la fuga che caratterizzerà tutta la corsa. Il loro vantaggio si dilata rapidamente, nonostante la reazione di Panepinto, Facciolo, Olivero, Nigro e Capellino.
I quattro battistrada non si risparmiano e nei giri che rimangono, riescono a raggiungere e superare il gruppo della prima corsa.
Nell’ultima tornata, gli sgA Fedrigo e Longo, anche approfittando del “doppiaggio” degli altri concorrenti, riescono a eludere il marcamento degli altri due e si avviano definitivamente al traguardo, dove a transitare primo è Longo, davanti a Fedrigo. Grappeja, a 40”, è 3° davanti a Ragazzini. Il primo degli inseguitori, il varesino Cavallari, arriva a 3’30” insieme a Olivero, mentre il gruppetto successivo, guidato da Ostorero, con Alparone, Capellino, Nigro, Facciolo, Martina, Laurenti, Albiero, Panepinto, Tron e Colò è a 3’50”.
Il gruppo che chiude la corsa, nel quale ci sono anche la Campionessa Italiana Roberta Pilotto e Loredana Girello, è battuto in volata, a 6’20” dal vincitore, da Marletta, davanti a Lorenzoni, Calvarese, Traversa, Isoardo e proprio Roberta Pilotto. La media della corsa: 38,720 km/h.
Mentre i corridori si affrontavano sul percorso di gara, il Parco Bacino, che quando siamo arrivati era praticamente vuoto, adesso è un pullulare di gente venuta per partecipare alla festa paesana, ascoltare i concerti e sedersi ai tavoli dove viene servita carne e salsiccia alla brace e altre cose. Ma c’è anche un angolo dedicato a noi dove fare la premiazione.
S’inizia con la premiazione di quest’ ultima sera, con la signora Milesi che pronuncia commosse parole a ricordo dell’amico Alessandro Costantini, cui la gara di oggi è dedicata e presenta la signora Stefania, giovane vedova del compianto Alessandro, che officerà questa premiazione.
I primi a essere chiamati sono i due vincitori, cui la signora Stefania offre una medaglia ricordo in oro, ma subito dopo vengono tutti gli altri classificati nelle varie categorie. E c’è anche un premio speciale: tre particolari e preziose stampe d’autore che vanno ad altrettanti corridori sorteggiati tra i presenti.
Tra gli applausi del pubblico e gli scatti di macchine fotografiche, tablet e telefonini, si passa alla vestizione delle maglie della kermesse ”5 Sere”, la manifestazione che, partendo da Borgo San Dalmazzo e proseguendo con Campiglione Fenile, Polonghera e Corneliano, termina oggi qui a Villar Perosa.
Nelle cinque manifestazioni che ne hanno fatto parte, organizzate da Pedona Argirò, Team Santysiak, Ciclo Polonghera, Inalpi Cicli Rocca e Barbero Bike, che hanno premiato singolarmente ogni gara, la partecipazione è stata di ben 434 corridori, che il Comitato organizzatore della “5 sere”, dopo avere stilato la classifica finale, ha voluto premiare, consegnando ai vincitori le maglie del primato e agli stessi, insieme al 2° e 3° di ogni categoria, un’abbondante dotazione supplementare di premi.
Sono chiamati a vestire la maglia blu notte, costellata di tranci di luna e stelle: Andrea Rivetti, Walter Pacchiardo, Dario Ferracin, Massimo Grappeja, Luciano Longo e Angelo Traversa, vincitori rispettivamente nelle categorie junior, senior, veterani, gentleman, sgA e sgB.
Schioccano ancora gli applausi e i flash illuminano il palco dei premiati.
Quando tutto finisce, la festa continua e, mentre noi ci allontaniamo per fare ritorno a casa, c’è ancora gente che arriva per godersi la serata.
Le foto della corsa e premiazione finale sono consultabili cliccando sul seguente collegamento:
https://photos.google.com/share/AF1QipMFdD6TaiNq9HyOVu_nfy_YXMNMNh0I2NwJJJRLD48kKWNnObxo4wifCVzsHiJrHQ?key=Q0dvdTVWOTFGR19taFNOS2JmUkFmOVVGVGdmamtB
Valerio Zuliani