Di quattro casi di violenza sulle donne si sono occupati i carabinieri questi giorni a Cuneo, Alba, Borgo San Dalmazzo e Savigliano.
Prevenzione e contrasto a questi reati da parte dei militari dell’Arma sono la priorità, l’obiettivo è rassicurare e convincere le vittime a sporgere denuncia consentendo così a carabinieri, servizi sociali ed Autorità Giudiziaria di perseguirne gli autori e nel contempo aiutare le donne. A tal scopo nelle Stazioni carabinieri della provincia vi sono militari (uomini e donne), appositamente formati e preparati ad accogliere le vittime, ricevere le denunce o segnalazioni di violenze. Le donne non vengono mai lasciate sole, dopo avere presentato denuncia vengono seguite nel loro “percorso” e, qualora necessario, protette od accolte in “case famiglia”.
Ad Alba i carabinieri hanno denunciato un 40enne pregiudicato del luogo, sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, in quanto responsabile di evasione, danneggiamento, incendio doloso e lesioni personali. I militari, intervenuti tempestivamente su richiesta di alcuni vicini di casa in corso Europa, hanno verificato che l’uomo, durante un acceso diverbio con la moglie, una 35enne albese, oltre a percuoterla, le aveva incendiato alcuni vestiti gettandoli, ancora in fiamme, dalla finestra di casa. Poi, violando i domiciliari a cui è ristretto, scendeva in strada dove veniva alle mani con un 38enne del luogo, sopraggiunto prima dell’arrivo dei carabinieri per difendere la donna. I due contendenti e la donna venivano poi accompagnati in ospedale per essere medicati. Il pregiudicato, su disposizione del P.M. di turno al termine degli accertamenti, veniva riaccompagnato dai militari nel suo alloggio agli arresti domiciliari.
A Cuneo è stato denunciato dai carabinieri per atti persecutori (stalking) un impresario edile marocchino 45enne. E’ emerso, a seguito della denuncia presentata in caserma dalla sua ex compagna, un’operaia 33enne marocchina residente in città, che l’uomo da cinque mesi la ossessionava con minacce telefoniche e ripetuti pedinamenti sotto casa e sul luogo di lavoro per costringerla a tornare insieme a lui. I militari hanno raccolto anche la deposizione di parenti ed amici della donna a conferma di quanto da lei denunciato. Ora il Giudice potrebbe emettere a carico dello stalker indagato un provvedimento cautelare che gli impedisca di avvicinarsi ancora a lei.
A Borgo San Dalmazzo invece è finito nei guai un 35enne di nazionalità albanese, titolare di un negozio a Cuneo, denunciato dai carabinieri per i reati di maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali e minacce ai danni della moglie, una commerciante 30enne cuneese. Dalle indagini è infatti emerso che lui, nel corso di litigi originati da futili motivi, più volte aveva picchiato la moglie la quale, per timore di ritorsioni, evitava di farsi medicare in ospedale e di denunciarlo. Sin quando prendeva coraggio a seguito di un intervento dei carabinieri a casa loro per l’ennesimo episodio di violenza da lei subito.
Infine a Savigliano i carabinieri hanno denunciato per lesioni personali un operaio 32enne italiano che, come è emerso dagli accertamenti svolti, aveva ripetutamente preso a schiaffi e pugni la convivente, una donna 30enne di nazionalità albanese.
c.s.