Cuneo vince, convince in alcuni tratti e meno in altri e passa il primo turno di Coppa Italia Serie D, addomesticando tra le mura amiche le velleità della neopromossa Finale, stesa 2-1 grazie ad un rigore solare di D’Antoni e ad un lampo di Corsini, entrato da pochissimo. Minuti importanti per le gambe e l’impostazione tattica dei biancorossi.
Fraschetti conferma tutti gli uomini di movimento visti in campo nella prima frazione contro il Genoa Primavera giovedì: l’unica variazione nell’undici titolare è tra i pali, con Gomis preferito a Croce. In difesa, Conrotto e Procida scortati dai giovani Rizzo e Toscano; in mediana Togni e Papa coadiuvati da Palazzolo; davanti Orofino e Radoi ronzano ai lati di D’Antoni.
Il neopromosso finale sceglie un 4-4-2 particolarmente sfrontato nella prima fase di gioco: gli esterni Anselmo e Figone giocano molto alti, di fatto al livello dei due attaccanti, Capra e l’intraprendente Kean.
I liguri si dimostrano in un migliore stato di forma e nelle prime fasi costringono sulla difensiva i biancorossi, un po’ appesantiti dai carichi di lavoro: le due punte ospiti si muovono bene ed impongono un ritmo forsennato alla mediana ed alla retroguardia di casa. Ad accendere la miccia per il Cuneo è la scelta di Fraschetti di invertire, già al 10’, i due esterni d’attacco. La variazione tattica consente a Radoi di giostrare sulla destra, rientrando spesso sul sinistro per provare il tiro. È proprio un’azione di questo tipo, al 22’, a strozzare in gola l’urlo di gioia ai tifosi biancorossi presenti nella tribuna Monviso: l’attaccante rumeno punta Gheoghita, rientra sul piede forte e lascia partire un grande sinistro che stampa il pallone sulla parte bassa del secondo palo, con il giovane Gallo inerme.
Il Cuneo cresce, senza però mai imprimere l’affondo decisivo, ma sfiora comunque la rete in un’altra occasione, appena sei minuti dopo l’occasionissima di Radoi: sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra da Togni, Procida salta più in alto di tutti e schiaccia il pallone a terra, trovando la strepitosa risposta di Gallo.
Primo tempo che si chiude a reti bianche e con un pizzico si diffidenza. A rompere gli indugi, dopo nemmeno due giri d’orologio nella ripresa, è Conrotto, che, con astuzia, prende posizione sugli sviluppi di una punizione di Togni e costringe Scarrone alla spinta da calcio di rigore. Dal dischetto, il fin lì incerto D’Antoni dimostra grande sicurezza: destro secco diretto all’angolino sinistro e palla in rete, con Gallo che può solo intuire.
Gara sbloccata ed incanalata su binari piacevoli dal Cuneo, che legittima il vantaggio nei minuti successivi, grazie al solito scatenato Radoi: prima, al 7’, l’esterno si inventa un gran sinistro volante che si stampa all’incrocio dei pali, poi, all’11’, trova al centro con un delizioso traversone d’esterno sinistro D’Antoni, che, in spaccata, trova un’altra grande risposta di Gallo. Gallo che non può nulla, però, al 25’, quando Corsini, entrato da meno di 60’’, si avventa sull’ennesimo cross perfetto, questa volta da sinistra, di Radoi, e spinge la palla in rete in spaccata con il destro.
Sembra essere il colpo del ko, ma il Finale dimostra di avere carattere a non finire: al 31’, Gentile si infila tra le maglie disattente della retroguardia biancorossa e, con grande lucidità, dribbla Gomis in uscita depositando la palla in rete. E’ un lampo che non alimenta l’agitazione dei cuneesi, bravi a gestire i minuti successivi ed a controllare anche i cinque minuti di recupero, sfiorando il tris con una fuga di Palazzolo sulla sinistra chiusa ancora una volta dall’attento Gallo. Unica nota negativa nell’ultimo quarto d’ora è l’infortunio di Salvatore Papa: per lui botta all’anca più grave del previsto. Portato via in barella verso l’ospedale, si avranno in serata notizie sulle condizioni del mediano, fondamentale nello scacchiere tattico di mister Fraschetti.
Fraschetti che può gioire per un successo, a dire il vero preventivato. Ottime indicazioni da parte di Orofino, capitan Conrotto e, soprattutto, Radoi, entusiasmante in alcune giocate istintive. Ancora appesantite le gambe di alcuni giocatori ma ciò che conta è iniziare a trovare dimestichezza con il modulo e con alcuni automatismi tattici ancora acerbi.
Cuneo-Finale 2-1
Reti: 2’st rig. D’Antoni (C), 25’st Corsini (C), 31’st Gentile (F)
Cuneo (4-3-3): Gomis; Toscano, Conrotto, Procida, Rizzo; Togni, Papa (40’st Mondino), Palazzolo; Orofino (24’st Corsini), D’Antoni, Radoi (35’st Cotroneo). Allenatore: Fabio Fraschetti.
Finale (4-4-2): Gallo; Molinari, Debenedetti, Scarrone, Gheoghita (6’st Cocurullo); Figone (11’st Roda), Scalia, Genta, Anselmo; Capra, Kean (1’st Gentile). Allenatore: Pietro Buttu.
Arbitro: Matteo Antonio Scordo di Novara
Assistenti: Maurizio Ferrari di Imperia e Daniele Cogozzo di Chiavari
Ammoniti: Togni (C), Debenedetti (F), Scarrone (F), Gomis (C)
Carlo Cerutti