Proseguono le mostre di arte contemporanea presso l’Enoteca Palazzo Mentone di Cherasco gestita da Fabrizio Stecca in collaborazione con l’associazione di volontariato culturale Art & Wine Club – Italian Top Style di Barolo, presieduta da Fabio Carisio, che raggruppa artisti di sei regioni d’Italia; una sinergia già avviata con successo nel 2015.
La prossima mostra è dedicata ad un acquarellista del Roero che si è fatto apprezzare in numerose mostre collettive e personali: Alessandro Anastasio di Bra.
L’inaugurazione si terrà sabato 3 settembre a partire dalle 18 con degustazione di prodotti tipici quali Nocciole Tonda Gentile Igp e Salsiccia di Cherasco al Barolo con abbinamento a vini caratteristici proposto dall’enologo Fabrizio Stecca.
“Innamorato dei vigneti, dei paesaggi di Langa e delle meraviglie della natura Anastasio è uno degli artisti che più incarna i fondamenti del codice estetico che ispira l’associazione Art & Wine Club – commenta il ciritico d’arte e curatore della mostra Fabio Carisio – Il Vero, il Bello ed il Buono, virtù spirituali dell’arte, e Stile, Concetto ed Emozione, virtù intellettuali, sono infatti gli ingredienti pittorici dell’espressività di questo abilissimo maestro dell’acquerello.
Ispirazioni più o meno consapevoli alle tecniche degli impressionisti e divisionisti armano il pennello di Anastasio di una pregevole picchiettatura che è insieme punto di forza e traccia inconfondibile della sua arte. Se la visione paesaggistica in chiave veristica esprime l’autenticità della bellezza colta nei suoi attimi di più intenso splendore, lo stilema espressivo dona vivacità ed energia ora ad un castello, ora ad un bricco assolato, ora persino ad un posticcio chabot. Le pennellate brevi, leste, guizzanti saltellano da una cromia all’altra in armonia di tinte perlopiù calde e luminose. I colori sono sgargianti, squillanti, come un’ode d’intenso lirismo cantata con entusiasmo e gaiezza.
Nascono così vibrazioni coloristiche capaci di mutare paesaggi reali in proiezioni fantastiche, di rendere vivide e palpabili le foglie di vite nelle sfumature autunnali. Immagini memorabili per la precisione e potenza gestuale del tratto: vigoroso e profondo come in un’incisione, schietto e brillante come in un olio, ma pur sempre immediato, genuino e, soprattutto, irripetibile, come solo nell’acquerello può essere”.
CENNI BIOGRAFICI su Alessandro Anastasio
Nasce a Bra nel 1949 e cresce con la passione per la pittura sperimentando da autodidatta varie tecniche pittoriche, finché non scopre l’acquerello: un vero colpo di fulmine perché ne intuisce il potenziale espressivo e il fascino quasi magico. “Una tecnica tra le più difficili che non permette errori né ripensamenti ma una volta diventati padroni, l’acquerello permette di ottenere effetti di luce e freschezza insieme a straordinaria suggestione, difficilmente ottenibile con altre tecniche come la pittura ad olio o acrilico – spiega lo stesso artista – Se la poesia è dipingere con le parole la pittura è fare poesia con i colori”.
Proprio per questo ha affinato tale tecnica partecipando a dimostrazioni di acquerellisti di fama mondiale quali Chen Chung Wei o David Calvin e Joseph Zebkuvic. Ha partecipato a diverse mostre e importanti manifestazioni artistiche a livello nazionale.
Tra le principali esposizioni personali vanno segnalate quella a Palazzo Mathis (Bra) nel 2015, nella Chiesa di San Gregorio (Cherasco) nel 2016. Da qualche anno è membro dell’AIA (Associazione italiana acquerellisti) con cui ha esposto a Milano, Fabriano e sul Lago Maggiore.