Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese si sta mobilitando in queste ore per portare il proprio contributo di conoscenze tecniche e assistenza nelle aree del Lazio dove ha maggiormente colpito il sisma della notte scorsa.
L’obiettivo è velocizzare le operazioni di ricerca dei sopravvissuti ancora intrappolati tra le macerie.
Nella mattinata di oggi, due unità cinofile da ricerca di superficie e da valanga sono partite in aereo dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi alla volta di Arquata del Tronto dove l’esperienza dei conduttori e le abilità dei cani sono state messe a disposizione dei soccorritori per individuare persone ancora disperse sotto le macerie.
Nella notte partirà via terra un primo contingente composto da una ventina di volontari piemontesi che sono attesi alle ore 12.00 di domani ad Amatrice. La squadra sarà composta da un gruppo di soccorritori alpini che porteranno supporto ai propri colleghi del Centro Italia che già operano sul posto. Inoltre saranno presenti 4 tecnici di soccorso speleologico specializzati nelle disostruzioni. Si tratta di operatori altamente specializzati nel lavoro di demolizione controllata delle macerie per permettere l’accesso dei soccorritori nelle cavità più profonde dove potrebbero trovarsi dei sopravvissuti ai crolli. Infine saranno presenti 2 medici esperti in soccorso speleologico che sono in grado di assistere le persone bloccate in ambiente sotterraneo.