Farigliano: Presentato il libro di Isabella Doria “Il gioco e la seduzione”

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Sabato 27 agosto presso la Biblioteca Civica “Nicola e Beppe Milano” di Farigliano è stato presentato il libro “Isabella Doria – Il gioco e la seduzione” di Luciano Sartori.

Isabella Doria, figlia di Bernabò Doria e di Eleonora Fieschi, Patrizi di Genova, arrivò da Genova a Saluzzo all’età di sedici anni in sposa a Manfredo IV del Vasto, Marchese di Saluzzo.

Innamoratasi delle Langhe e, in particolare, di Farigliano, Isabella Doria decise di trasferirsi nel feudo di Farigliano, di cui divenne Marchesa nel 1387, mentre il marito continuò a vivere a Cortemilia fino alla morte nel 1340.

 

Isabella Doria, donna molto colta e intelligente, amante della poesia e della letteratura, introdusse la poesia provenzale nel Marchesato di Saluzzo e, quindi, anche nel feudo di Farigliano.

Per dirimere la lotta tra le due fazioni del villaggio, i Gesian e i Craciot, che si contendevano il dominio sulla piazza, concesse alle donne fariglianesi di sfidarsi sulla libera piazza, in pubblico, al gioco dei birilli: una forma di emancipazione femminile e di sfida nei confronti degli uomini.

Fu anche lei a inventare la cosiddetta “minestra degli uomini”: una domenica l’anno gli uomini prendevano il posto delle donne in cucina, mentre le donne potevano scendere in piazza a giocare ai birilli.

 

Il libro racconta di un tardo Medioevo fariglianese insolitamente vivace, lontano dalle guerre del tempo, e delle tradizioni popolari fariglianesi, ma anche dell’amor cortese, di storie d’amore complicate e intricate, tenute nascoste da sguardi indiscreti.

 

All’inizio e al termine della presentazione del libro è intervenuto il Sindaco di Farigliano, Mirco Spinardi, che ha ringraziato l’autore per l’omaggio che ha reso a Farigliano con la stesura di questo testo, che ripercorre vicende storiche e tradizioni che sono state sapientemente conservate e tramandate nei secoli. “Vedere il mio paese romanzato è la cosa che mi ha colpito di più”, ha affermato il Sindaco Mirco Spinardi.

 

Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato ed esperto responsabile dei siti Unesco culturali e dei paesaggi vitivinicoli per la Commissione Nazionale Unesco, ha sottolineato l’importanza della memoria storica delle tradizioni legate alla terra di Langa, parte integrante della vita dei suoi abitanti, così come la conservazione dei luoghi e del paesaggio.

 

A portare il saluto del Consiglio Regionale è intervenuto il Consigliere Regionale Gianna Gancia, mentre ha introdotto e moderato l’intervento dell’autore il Dott. Giancarlo Tavella, Direttore della Biblioteca Civica di Farigliano e Presidente dell’Associazione “Gioco dei Birilli di Farigliano”.