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Nelle scorse settimane la giovane commessa l’aveva già denunciato presso il Comando dei Carabinieri di Alba, ma il pensionato, ossessionato dai continui rifiuti di lei, si era presentato fuori dalla porta di casa con un mazzo di fiori, intento a dichiarare comunque i suoi sentimenti.
Al nuovo rifiuto della donna, che nel frattempo aveva chiamato il numero d’emergenza 112, l’albese V.S. si era trattenuto con insistenza sino a essersi sdraiato davanti l’uscio di casa di lei.
I carabinieri della Stazione di Bra, guidati dal Maresciallo Vito Arciuli, avevano tentato di dissuadere l’uomo, ma lui reagiva con spintoni ai danni dei militari, che quindi lo arrestavano.
Il pensionato veniva quindi ristretto presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Bra, dove attendeva l’udienza di convalida del suo arresto, che si svolgeva il giorno seguente davanti al GIP del Tribunale di Asti. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e di atti persecutori (Stalking) reati per cui rischia una condanna da sei mesi a cinque anni di reclusione.
Sempre i carabinieri di Bra, dopo aver raccolto la denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, nella giornata di ieri hanno notificato a L.A., 45enne residente nel Roero, la misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie. L’uomo, nel tempo, aveva sottoposto la donna a continue violenze psicologiche e fisiche, tanto da indurre prima la separazione della coppia e poi la denuncia da parte della consorte.
Il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Asti dott. Giorgio Morando, notificato, nel caso venga trasgredito prevede l’arresto immediato dell’indagato.
c.s.
